DOPO TANTO…E’ FINITA LA CAMPAGNA ELETTORALE…?

Standard

 

by giustus

Ieri con il Consiglio comunale di insediamento si è definitivamente conclusa la Campagna elettorale. I prossimi cinque anni saranno governati da Stefano Pisciottu e dalla sua maggioranza e, si spera, con l’ausilio costruttivo, anche se critico, dell’opposizione.

Ma, per me c’è stata una  “coda” che mi ha tenuto sveglio per quasi tutta la notte.

Ieri da cittadino e cronista ho voluto partecipare al primo dei Consiglio comunale della legislatura, anche per vedere la cerimonia di insediamento. Io ero rimasto un po indietro, mi affascinava il giuramento al cospetto del Prefetto, quindi, non mi rendevo conto come potesse avvenire “giurare” addosso a se stesso. Sentita la formula in effetti è giusto, potrebbe essere una delle prime riforme della pubblica amministrazione utile per snellire il lavoro del Prefetto.

Espletato tutte le formalità di rito, sorvolando i vari passaggi si arriva alla chiusura ufficiale del Consiglio ed il Sindaco apre la discussione e da la parola al capogruppo dell’opposizione che, nel caso specifico è la candidata alla carica di Sindaco della lista n° 1 .

In premessa, la signora Antona, ci espone, attraverso un macchinoso ragionamento, il suo pensiero che, alla conclusione avrebbe perso chi ha vinto e vinto chi ha perso.

Capite, perchè, poi, io non riuscivo a prendere sonno? Non riuscivo a capacitarmi come si potesse arrivare con una logica a comporre questo dilemma. Pensavo: quale algoritmo è stato adottato per arrivare a quella conclusione? Ma, no, probabilmente non era un algoritmo, forse era una equazione. Prova che ti riprova, nulla non riuscivo ad ottenere il risultato: che fosse unqa espressione algebrica, anche quì i conti non tornavano. Il tempo trascorreva ed io ero sempre al punto di partenza: vuoto totale e pneumatico. Quando sono arrivato allo stremo delle mie forze, si è aperto uno sprazzo nella mia mente: un mio vecchio insegnante delle elementari ci diceva allora: “imparate a far di conto se no non potrete fare neppure i bottegai” ed aggiungeva: “in aritmetica non cercate mai le cose complicate, formatevi il problema nella maniera più semplice”.

Ecco dove stava la soluzione: il testo del problema  essere così ridotto: “Trovare la differenza tra 5 e 11”. Anche quì ho dovuto faticare: il 5 nell’11 ci sta due volte con il reso di uno: No, che c’entra? Provo cinque diviso 11, da zero virgola: un momento e se facessi undici meno cinque? Il risultato è sei. Ecco dove stava l’inghippo, erano quei sei consiglieri che facevano la differenza. Alla fine avevo ragione di perdere il sonno: Pisciottu aveva vinto perchè avanzava sei consiglieri sulla Signora Antona.

Ma, i motivi della mia insonnia erano due. Una Signora giovane, consigliere della minoranza, scherzosamente, mi redarguiva presentandosi, come se io la conoscessi da quasi bambina, mi apostrofa dicendo: “Io sarei una delle ballerine”. E’ vero, io in un mio articolo dell’inizio della campagna elettorale avevo scritto, ritenendo “sprecata” la presenza della Signora Antona, che la composizione della lista, quella che si supponeva e non ancora completa, poteva rappresentare. come si suol dire, una compagnia di “nani e ballerine”. La signora in questione, data la statura, non potendo annoverarsi tra i nani non poteva che essere annoverata tra le “ballerine”. E’ ovvio che sia negli uni che nelle altre lei era fuori discussione, anche perchè, all’epoca lei non era ancora indicata quale candidata e poi, si trattava di una battuta ironica ed inoltre, l’elettore ha saputo ben distinguere, Lei, la signora, è risultata la più votata della sua lista pertanto, casomai rappresentava la soubrette a tutti gli effetti. Comunque assolutamente nulla di offensivo, solo una nota di colore, ad modo mi scuso pubblicamente nei confronti della Signora Matta.