Le mistificazioni dei nostri politici

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Lo spettacolo che ci sta offrendo oggi la politica è veramente deprimente,e non dico questo per la defezione di Marini che, tra l’altro, poiché lo conosco sin dai tempi della sua ascesa alla segreteria generale della CISL, ritengo sia stato sopravvalutato nel ruolo al quale Bersani o ha voluto esporre, tutto questo non giustifica il comportamento del PD.

Io credo che si sia ormai giunti al punto di non ritorno. Forse andare al voto è il male minore.

Tutto questo mentre la disperazione dilaga, i suicidi di disoccupati e piccoli imprenditori non fanno quasi più notizia, mentre rischia di esplodere la violenza com’è inevitabile quando la gente muore di fame  e i poveri sono  quasi sei milioni .

Ormai è chiaro anche ai più ottusi che la ricetta dell’UE è sbagliata e che la “cura tedesca”  dell’austerità a tutti i costi provoca  recessione, depressione e finirà per devastare persino la Germania. Lo ha documentato il professor Bernardo Bortolotti  nel suo bel libro  “Crescere insieme”, dove sostiene l’esigenza di  un nuovo paradigma economico che riscopra l’economia etica, empatica di Adam Smith, con gli adeguamenti successivamente apportati da altri studiosi.

Ad oltre un mese e mezzo dalle elezioni non si vede ancora non dico un governo, ma  almeno la sua prospettiva e si sta andando verso l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, tra veti, attacchi a questo o quel candidato, nessuno dei quali, comunque, sembra avere il gradimento della maggioranza degli italiani  .

Forse Matteo Renzi con le sue provocazioni , la sua propensione per Prodi, che della famosa casta è stato un tipico rappresentante, anzi qualcosa di più  visto che ha fatto parte di altre lobby , forse Renzi, dicevo, brucia candidati in serie , quindi lo stesso Prodi, per tornare a Napolitano. Me lo auguro perché confermerebbe d’aver tempra di leader .

Comunque, appare certo che i nostri politici, compresi quelli più recenti, ci stiano prendendo in giro, pensando , ognuno, ai propri presunti interessi. Presunti perché, poi, in realtà non lo sono  e si tratta solo di autodistruzione.

Il primo partito a correrla è il Pd , il cui leader opera una evidente mistificazione. Sostiene, infatti, che lui vuole un governo di cambiamento, per questo come fa a fare un accordo con il Pdl .  Lui, inoltre, è responsabile e debbono esserlo anche gli altri, consentendogli di fare un governo di minoranza , intendiamoci : non votandolo , non sostenendolo alla luce del sole, per carità!, questo proprio no, ma con qualche marchingegno ,mettiamo  uscendo dall’aula del Senato al momento della fiducia. E non tutti,ovviamente, per evitare commenti negativi.

Ora se questa non è una mistificazione, ditemi voi cos è  . Visto che i 5 Stelle gli hanno detto no, considerato che i berlusconiani sono, sì, disponibili, ma solo alla “grande coalizione, che Bersani rifiuta, verificato che al Senato non ha la maggioranza, l’interesse generale avrebbe voluto che l’esponente democratico lasciasse il passo ad un altro. Nemmeno a pensarci. “Il “tortellino magico”,  che nel gergo giornalistico richiama il “cerchio magico” di Bossi, fa quadrato attorno al capo : si va fino in fondo. Con tanti saluti all’interesse del Paese e dei cittadini.

Si dirà : ma il Pdl è stato lineare con, o grande coalizione, o elezioni anticipate. Così appare, ma in effetti anche qui c’è la convenienza di parte perché i sondaggi di un eventuale voto anticipato danno – per quel che può valere oggi – la maggioranza a Berlusconi tra i deputati  e, con un probabile ritorno a casa dell’Udc, forse anche al Senato. Per questo si è detto no ad un governo di scopo  o del Presidente, proposta che avrebbe messo in grave difficoltà Bersani. E per questo si fanno manifestazioni di carattere pre-elettorale con accentuazioni che rendono più difficile il dialogo con il Pd.

Di “Scelta Civica” e dell’Udc mi pare superfluo parlare : appaiono in lenta dissoluzione, Monti, benché smentisca, non  ne vuol più essere alla guida ed ha perfettamente ragione visto come si stanno comportando i suoi in questa elezione per il Presidente della Repubblica, ma rimane in politica, dov’è salito contraddicendo tutto quel che aveva detto a più riprese : non è anche questa mistificazione?

Rimane il terzo convitato di pietra, ossia Grillo. Doveva salvarci da questi partiti, doveva salvarci dalla Merkel e la sua austerità, determinando il cambiamento. Ha avuto l’occasione di farlo con Bersani che aveva l’acqua alla gola e pur di fare il presidente del Consiglio avrebbe accettato qualsiasi compromesso proposto dal Movimento 5Stelle. Invece il comico-politico  ha detto no al Pd, spiazzando anche una parte dei suoi eletti .Ora cerca, maldestramente, di rientrare nel gioco con l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, ma alla quarta votazione, non prima, dunque se gli altri non si saranno messi d’accordo. Ancora perdita di tempo, ancora gioco al massacro, dunque mistificazione  e fanno un po’ pena quei parlamentari grillini lì con i loro computerini ad attendere notizie dal Capo o dal suo gurù Casalegno.

La più grande mistificazione, comunque, è contrabbandare una piccola parte, ossia il web, per il tutto, ossia il totale dei cittadini. Quando per scegliere il proprio candidato al Quirinale al massimo votano  48 mila grillini, mentre i voti riportati alle “politiche”  sono più di 8 milioni , beh !, siamo in presenza di una distorsione democratica. E mi pare abbia ragione un collega di Beppe Grillo, ossia Enrico Brignano, quando afferma : “Beato quel Paese che non ha bisogno di comici per essere credibile!”

 

 

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