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CERTIFICATO NON SIGNIFICA PASSAPORTO
Chiedere una certificazione sanitaria per spostarsi da Paese a Paese e da regione a regione, in tempo di covid19 e di pandemia credo sia abbastanza sensato, nel rispetto reciproco di tutti. Forse, sarebbe stato compito precipuo della pletora degli scienziati esperti nominati dal Governo, e, perché no, dalla stessa Europa.
La cosa è risultata strana perché a chiedere tale certificazione è stato il governatore della Sardegna, e lì, anziché complimentarsi, tutti a dargli addosso.
Certo, la reazione scomposta del sindaco di Milano non è stata a livello del suo rango, tanto più che la proposta Solinas non era rivolta alla capitale lombarda, bensì a tutto il territorio nazionale e non voleva essere discriminatoria, bensì cautelativa nei confronti di tutti coloro che si spera arrivino nell’isola per trascorrere una vacanza serena e tranquilla.
Intanto è bene chiarire che non si è mai parlato di passaporto o di patente, bensì di una semplicissima “certificazione sanitaria” rilasciata dal medico di base o anche da una farmacia, pertanto non si può dire vi sia nulla di offensivo ne discriminante come sembra l’abbia interpretata il signor Sala.
In effetti, la certificazione richiesta avrebbe lo stesso ed uguale senso quale quello della mascherina: non servirebbe per mettere all’indice nessuno ma solo a tutela propria e del prossimo.
Ciò detto, tanto per rispondere al cittadino Sala, da cittadino sardo alla sua ‘boutade’ : “…da cittadino prima ancora che da sindaco: quando deciderò dove andare per un weekend o una vacanza me ne ricorderò”.
Non conosco i gusti del cittadino Sala quindi non so se la Sardegna sia mai stata di suo gusto e pertanto se lo fosse credo sia sempre stato ben accolto, l’ospitalità sarda non ha mai fatto discriminazioni, e, se non tornasse solo per evitare di mostrare una semplice certificazione, ne saremmo enormemente dispiaciuti ma, certamente, consci che, come appunto dice, purtroppo, anche se con rammarico, dovremo farcene una ragione. Per nostra fortuna, pur essendo un ‘cittadino di rango, lui, Sala, sotto l’aspetto vacanze, non rappresenta ne tutta la città di Milano, tanto meno la Lombardia.
La Sardegna, da sempre, ospita moltissimi lombardi cui piace soggiornare, molti dei quali la preferiscono anche come seconda residenza e, ne sono sicuro, non rinunceranno al piacere di poter godere del sole, del mare, della gente sarda e della loro ospitalità, solo perché il cittadino Sala nutre qualche perplessità per una semplice certificazione.