LE STELLINE DI GLIUSTUSBLOG – SANTA TERESA – A PROPOSITO DI CAMPERISTI

Standard

Avevo sempre pensato che la bellezza della costa, spiagge, il territorio di Santa Teresa meritassero una attenzione particolare e che, l’impegno delle varie amministrazioni che nel tempo si sono succedute, avessero tutte, come idea principale, quella di portare quel turismo di élite che il territorio merita.

In effetti bisogna pur ricordare che il degrado della frequentazione avvenne tanto tempo fa, ormai dimenticato, quando un sindaco preconizzò l’idea che sarebbe stato giusto aprire ad un turismo nazional popolare,  di massa, idea molto cara agli ambienti radical chic, mandando così a ramengo tutti gli sforzi che erano stati fatti negli anni sessanta-settanta e che avevano prodotto risultati di un certo prestigio tanto da portare il paese ad una conoscenza di livello rispettabile non solo sul suolo nazionale, addirittura superando i confini non solo isolani ma nazionali.

Ad onor del vero, chi ha la pazienza di andare a vedere i programmi delle varie amministrazioni che si sono succedute nel frattempo, trova in ognuno barlumi di propositi migliorativi nel senso della qualità, poi, come ben sappiamo uno è il programma che si presenta altro è il fare, non per niente quei programmi vengono da sempre ritenuti “il libro dei sogni”.

Non pochi addebitavano l’idea di turismo di massa o nazional popolare alla sinistra, forse era una attribuzione inappropriata sta di fatto che, almeno negli ultimi trenta anni sia la politica urbanistica che di richiamo, poco ha fatto per recuperare in tal senso.

Per questo molti speravano nelle nuove leve: in effetti le due compagini che si sono sottoposte al giudizio degli elettori in questa recente tornata entrambi avevano cenni significativi in tal senso quindi tutto lasciava ben sperare. Gli elettori hanno fatto una scelta e vince una lista di centro-destra, chi meglio di loro?

Ebbene, è di ieri, La Nuova Sardegna, pagina “Gallura”, pubblica di spalla, un trafiletto in grassetto che riporta esattamente: “Creazione di aree a pagamento per i camperisti L’amministrazione punta a Una panoramica aerea di Santa Teresa favorire il turismo itinerante con la creazione di aree di sosta per i camper. «È un tipo di turismo che costituisce una grossa fetta di mercato – dice l’assessore Fabrizio Scolafurru (foto) –, purtroppo sino a oggi non è stata valorizzata per l’ assenza di strutture e servizi. Tra i nostri obiettivi abbiamo inserito la progettazione per la creazione di aree attrezzate riservate ai camperisti. È un modo per ampliare l’offerta turistica, allungare la stagione e incentivare i flussi di stranieri». Conclude l’assessore: «L’individuazione di queste aree permetterà di decongestionare il traffico cittadino e offrire opportunità di lavoro a delle imprese locali»”.

Per carità, nulla contro i camperisti, ma che si voglia classificarli come turismo di elite mi sembra quanto meno esagerato, forse neppure loro lo vogliono. Ora, che si debba evitare che sostino in aree di parcheggio e li bivacchino, è altrettanto ingiusto, che si provveda a istituire aree attrezzate è certamente giusto, ma enfatizzare come fosse..: “. È un modo per ampliare l’offerta turistica, allungare la stagione e incentivare i flussi di stranieri».”, lo trovo un po’ esagerato, e non mi sembra neppure tanto in linea con i programmi della Giunta Matta. Forse sbaglio e non sono certo io quello non disponibile ai chiarimenti, così come, credo, si aspettano molti cittadini di Santa Teresa.