L’ITALIA E’ SOTT’ACQUA E ZINGARETTI PARLA D’ALTRO ALL’ASSEMBLEA PD A BOLOGNA. IRA DEI GRILLINI: SCONCERTANTE

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Se non fossimo in piena tragedia ci sarebbe da morire dalle risate, è veramente una specie burattino che finisce per mettere in cattiva luce anche il fratello che come attore dobbiamo tutti toglierci tanto di cappello: mi riferisco al segretario del PD Zingaretti che non ne azzecca una e oltretutto, è pure sfigato, perseguitato dalla sfortuna perchè la tre giorni dell’Assemblea dem, guarda caso proprio a Bologna capitale di quell’Emilia Romagna dove si voterà il 26 gennaio, è capitata in mezzo al naufragio dell’Italia. Sì, proprio naufragio perchè è sott’acqua dal Nord al centro ed al Sud, un disastro ad iniziare dalla perla Venezia, ma ora anche Firenze rischia, memori dell’alluvione del 4 novembre 1966, stesso giorno di dramma per i veneziani anche allora? Ed a Pisa sono stati chiusi al traffico i magnifici Lungarno, sui quali sono state innalzate le paratie perchè l’Arno minaccia di esondare. E Napoli è allegata come i sassi di Matera e l’Alto Adige è sotto tormente di neve, alcune valli addirittura chiuse ed in una è venuta giù una valanga di neve e ghiaccio. Neppure Roma s’è salvata, nè sta bene la stessa Emilia, dove a Ferrara sono in molti senza elettricità e a Modena sono sotto l’acqua. Purtroppo sarebbe troppo lungo l’elenco delle devastazioni di una natura che si ribella alle manipolazioni dell’uomo, ma Trump dove vive visto che s’è addirittura ritirato dall’accordo generale sull’ambiente per ridurre i gas nocivi , eppure là i cicloni sono di casa?
In questo quadro che si fa sempre più drammatico di ora in ora Zingaretti non ha trovato di meglio che chiudere l’Assemblea dem con un comizio all’insegna del PD unico argine alle destre, nonostante chi – evidente riferimento a Renzi ed Italia Viva”, cerca di togliergli consensi.
Chiarissima la frase: “Non si illuda chi combatte il Pd per rosicchiare consensi: si scava la fossa per sè e il centrosinistra italiano. Il Pd resterà, comunque, il pilastro della risposta alla risorgente destra”. A parte il fatto che se Renzi scava la fossa al centrosinistra , ditemi voi dove finiscono i dem…, e se lo facesse di proposito perchè guarda, ormai, al centro, dove milioni di moderati attendono di trovare un’alternativa al non voto? E non mi pare che rosicchi poco considerato che gli esperti di flussi e sondaggi hanno certificato che Italia Viva nei comuni sopra i 60 mila abitanti, ossia grandi e medie città, è già quotato al 9% .
Zingaretti, comunque, ha poi elencato i prossimi impegni legislativi del PD: jus culturae e jus soli, “li faremo”, ed ancora: parità salariale uomo-donna, equità fiscale, chi più ha più paghi e così via:
In conclusione, infine, il rilancio dell’alleanza con i grillini che a tanti dem non piace. Partendo dalla “difficile esperienza di governo” ha detto:”ribadiamo la scelta di sperimentare alleanze” . E prendendosela con chi nel Pd non vuole un'”alleanza storica con il M5S” ha dichiarato : “Ma cosa vuol dire? Non si governa tra avversari politici, ma solo se si condividono almeno i fondamenti di una prospettiva politica e si calano sui territori: ”
La risposta gli è arrivata a stretto giro di web con questa irata nota grillina: “C’è mezzo Paese sott’acqua e voi pensate all’jus soli? Siamo sconcertati. Preoccupiamoci delle famiglie in difficoltà, del lavoro, delle imprese. Pensiamo al Paese, già abbiamo avuto uno che per un anno e mezzo ha fatto campagna elettorale. Noi vogliamo pensare a lavorare:”
Immediata ed in verità debolissima anche se vorrebbe essere provocatoria la replica del vice-segretario Orlando: “A molti esponenti 5Stelle sembra impossibile che noi riusciano a pensare due cose nella stessa giornata.”
In questa botta e risposta è difficile scorgere le basi di una alleanza non dico storica, ma anche momentanea ed immagino come l’avrà presa Stefano Bonaccini presidente dell’Emilia-Romagna che sta conducendo una dura battaglia elettorale con il centrodestra per la riconferma. E che aveva detto ai dirigenti nazionali: “lasciatemi solo, non venite a danneggiarmi”.
Ovviamente non si riferiva alla tre giorni dell’Assemblea , ma certo non si attendeva una conclusione così del segretario Zingaretti che, forse, dovrebbe chiedersi: è lui o Renzi che “scava la fossa al centrosinistra”? Roba da ridere o da piangere?