ORA BASTA: CONTE, TROPPE PRESENZE TV, TROPPI TAMPONI, TROPPO DI TUTTO.e’ TEMPO DI FARLA FINITA CON GLI INCAPACI

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Scosideratezza, pressapochismo, faciloneria, non saprei quale altro sostativo si può utilizzare per valutare il comportamento del Governo, si tutto intero ad iniziare dalla sua guida: quell'”avvocato del popolo” che tanto bene farebbe se tornasse alla sua professione, liberandoci da una presenza inutile quanto scomoda, ora, talmente povera e insignificante da poterne fare a meno senza nessuno rimpianto.
Conte, anche questa volta non s’è certo comportato bene con il suo popolo. Sì, d’accordo, il coronavirus non è una minaccia da poco, ma, non sembra strano del perché ha colpito così massicciamente solo da noi in Europa? E non ci vengano a dire che da noi ci sono molti più cinesi visto che sono dappertutto nell’UE e non mi pare che in Toscana esista un focolaio come in Lombardia e Veneto nonostante i 2500 residenti che erano andati in Cina a trovare i parenti per la festività dell’Anno cinese. Eppoi ci spieghino perchè nelle città Usa dove esistono fortissime Comunità cinesi, pensiamo solo a San Francisco e New York il virus non ha fatto danni.
La verità che il premier Conte ed i nostri governanti hanno voluto fare i primi della classe per dimostrare che da noi tutto funziona benissimo, ovviamente grazie a loro che hanno persino bloccato subito i voli con la Cina e fatto 4mila controlli con il tampone come si è gloriato il nostro eroe da barzelletta, Conte, costretto poi a far marcia indietro. Già perchè, come è stato costretto a dire, un paio di giorni dopo che “la prova tampone va fatta solo in alcuni casi. Il fatto che negli ultimi giorni si sia esagerato con la prova tampone non corrisponde alle prescrizioni della comunità scientifica”. E chi aveva ordinato la prova tampone se non il governo?
Come se non bastasse il nostro premier, probabilmente in crisi di nervi per il focolaio di Cologno, ha lanciato una pesante accusa ai medici di quell’ospedale, sostenendo che non avevano rispettato integralmente i protocolli ed il contagio si era diffuso da lì, dove il 38enne manager, con il coronavirus era andato al pronto soccorso.
Dinnanzi alla durissima reazione del Governatore della Lombardia Fontana, Conte ha fatto una clamorosa marcia indietro scusandosi anche perchè i medici dell’ospedale incriminato, molti dei quali contagiati dal virus ed in quarantena, avevano rilasciato una dichiarazione di fuoco. Merita leggerla: “Abbiamo fatto il nostro dovere ed abbiamo la coscienza a posto. Dal primo istante dell’emergenza non abbiamo lasciato i nostri ammalati nemmeno per un istante: alcuni di noi, tra medici ed infermieri, sono infettati ed alcuni lottano contro il morbo. Non siamo eroi e non pretendiamo gratitudine per il nostro lavoro, ma ascoltare dalle massime cariche dello Stato certe parole che moralmente uccidono più del virus, fa male e ci umilia.” Vi risparmio la replica del premier, ma non v’ha dubbio sia stata, quella di Conte, un’uscita quasi da dimissioni, anche se per alcuni, non auspicabili data l’emergenza che investe, ormai, anche l’economia, già disastrata, del nostro Paese con la recessione ormai alle porte, se ne avesse il coraggio, sarebbe, malgrado tutto, una liberazione per il Paese.
Molto ha influito su tutto l’allarmismo che, incautamente, è stato alimentato anche da decisioni governative, e dagli errori del premier, poi ammessi chiaramente sullo sviluppo del focolaio e sui troppi tamponi fatti senza ascoltare la “comunità scientifica, ed a differenza di quanto è avvenuto nel resto d’Europa , dove, infatti, per fortuna non esistono focolai.
Il danno, per l’Italia, è, però, rilevantissimo anche considerato che il turismo è la nostra più grande industria e anche la Russia consiglia i suoi cittadini a non venire da noi così come stanno facendo anche alcuni Paesi dell’UE.
Forse quest’uomo non si rende conto che, ad aumentare l’allarmismo è anche la sua massiccia presenza in Tv: certo per invitare anche alla calma, ad aver fiducia perchè lui, il capo della protezione Civile commissario anti-virus, il ministro della Sanità stanno lavorando giorno e notte e le immagini televisive mostrano, spesso, Conte e gli altri big governativi lì attorno ad un lungo tavolo spossati, a prendersi cura di noi. Il risultato, non voluto, è da un lato, di alimentare l’allarmismo, dall’altro, di creare perplessità sul premier che certamente lavorerà molto per l’emergenza virus, ma sta anche molto, a mio avviso troppo, in Tv.
Continuando così va a finire che si darà ragione alla voce messa in giro politicamente ad arte che fanno così anche perchè l’allarmismo fa concentrare l’interesse sulla lotta al virus e non sulla situazione economico del Paese sempre più drammatica. Credo sia una solita fake news, ma fa egualmente qualche danno ad un governo in grande difficoltà. Non sarebbe il caso che l’avvocato del popolo” riflettesse un pò prima di dichiarare o ad andare in TV? E se decidesse finalmente di lasciare il campo libero ad un governo di primavera che prepari il Paese per andare al voto?