PISANU, SANCIU, SANNA E PRATO PRESENTANO AL MORESCO LA LISTA “CONFRONTO E DIALOGO” DI SANDRA CAREDDU

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Santa Teresa Gallura, 16 maggio 2010

Con la parata dei big del P.d.L. si è conclusa all’Hotel Moresco l’ultima delle presentazioni delle liste per le elezioni amministrative di Santa Teresa Gallura.

Una presentazione fatta senza parsimonia con gli interventi di alto valore politico da parte delle personalità, da Pisanu, Sanciu, Sanna e Prato, buoni i compitini letti dai candidati al Comune che si sono presentati come la novità ed il rinnovamento della politica teresina; sul palco è stata notata una assenza significativa, rappresentata dal padre dell’assente.

Tornando sul tema rinnovamento, una nota che dovrebbe far arrossire non solo chi quella posizione ha sostenuto, ma forse il rossore per la vergogna avrebbe dovuto avere maggior risalto su coloro che avevano esordito in questo scorcio di campagna elettorale con il totale distacco dalle posizioni della amministrazione uscente. Sono stati gli assessori ancora in carica nella giunta uscente a dimenticare il loro impegno politico e istituzionale per rimproverare la stessa e impegnata inattività negli scorsi cinque anni, addossando, non si capisce bene a chi, la responsabilità dell’immobilità, dell’inefficienza, dell’incapacità cui l’amministrazione uscente si è dimistrata. Loro erano e sono ancora li e vorrebbero testimoniare contro se stessi, cercando di addebitare alle amministrazioni precedenti le loro colpe.

Per fortuna a Santa Teresa hanno memoria lunga ed occhi per vedere: l’amministrazione di cui loro fanno parte, è stata talmente immobile che non solo non ha fatto nulla di proprio ma, ancora peggio, non è riuscita neppure a portare a termine quanto l’amministrazione Nicoli aveva  messo in cantiere. Queste critiche quanto mai inopportune, giungono da coloro che, senza rendersi conto, hanno operato per far rimpiangere quella amministrazione che loro criticano oggi.

Chi vi scrive queste cose le ha già dette e sottolineate in tempi non sospetti e lo possono testimoniare quegli amici che hanno preferito rimanere, senza vergogna,  in questa lista e che ora chiedono il voto con le stesse persone che hanno combattuto per ben cinque anni.

Sono rimasto meravigliato e un pò anche scandalizzato di un discorsetto fatto con veemenza da un candidato nel quale, con una metafora abbastanza scoperta, accusa l’incapacità di un assessore che non ha saputo gestire la promozione turistica, ma, nessuno ha parlato di cosa è stato fatto in campo sanitario e sociale, così come nulla si è detto sullo sport e lo spettacolo proseguendo per tutto il resto (vedi Silene). Certo come si può pretendere coerenza da chi si permette di dare ad altri la patente di incoerente, accoppiandosi poi in una lista che altro non è che una Bardanzellu bis in negativo, cioè, in forma peggiorativa. Per dirla in numeri, la lista capeggiata dalla signora Careddu è rappresentata per il 37% dalla vecchia amministrazione e se dovesse malauguratamente vincere le elezioni quella percentuale passerebbe al 55%. Questo è il rinnovamento che ci viene propinato e che l’elettorato è chiamato a votare.

Chissà se i Sen. Pisanu e Sanciu, nonché il consigliere regionale Sanna erano coscienti di essere venuti a rappresentare una lista la cui vittima sacrificale era solo e unico il povero Piero Bardanzellu, mentre gli altri, secondo loro, potrebbero rappresentare e amministrare Santa Teresa.

Che vergogna. Cittadini prima di dare il vostro voto valutate bene, Santa Teresa non è più nelle condizioni di sostenere una calamità di cinque anni.

Beppe Tusacciu

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