PRESENTAZIONE LISTA: “QUATTRU CIAVANI GADDURESI” IN LIBERTA’… LE MIE

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In pieno stile holliwooddiano si aperta la kermesse della presentazione della lista Antona “A cara a ventu”. Una clip che ricordava tanto la pubblicità di paesi esotici,l i punti più suggestivi di Santa Teresa con sottofondo di immagine del candidato, il tutto condito con musica appropriata, quindi, alla fine la parola alla candidata che affronta una platea plaudente così come doveva essere. Una dimenticanza,: per completare il quadro mancavano.le cheerleaders. Ed infine: finalmente il teatro viene avvolto da una voce calda, suggestiva (così l’ha definita un suo noto estimatore), Ineccepibile,accattivante (preferisco), forse vorrebbe essere, persuasiva, comunque impostata (con un briciolo di cattiveria potrei dire, davanti allo specchio).

Dalla Voce, con una certa sorpresa, apprendiamo che la controparte gli rimprovera di non essere una teresina doc, benchè le radici siano profonde sin dalla fondazione, ma, secondo quanto è dato apprendere, ciò non avrebbe creato alcun nocumento qualora avesse accettato una candidatura sicura sull’atra sponda.

Evidentemente la nostra Voce voleva di più, certo, dopo aver rifiutato candidature al Senato, alla Regione, rifiutando persino di capeggiare una lista a Tempio, ha accettato, non senza una punta riflessiva ponderata, la candidatura teresina, forte di quelle profonde radici familiari che, solo casualmente, l’hanno fatta nascere in altro luogo montano dove, solo d’estate si si sta volentieri  “A cara a ventu” quando si può godere l’unico, il solo, che soffia, il “limbaresu”. Ecco perchè a dire della Voce, “la bellezza della Gallura è il vento”. Chissà se sono tutti d’accordo a S. Teresa.

E’ bello partecipare a queste “presentazioni” elettorali, si impara a conoscere cose nuove.  Chi era a conoscenza che la nostra Voce fosse anche poeta? Per me è stata una sorpresa, ed ancor di più sentire declamare una sua poesia di rimprovero ai genitori che, sbadatamente, avevano optato per un altro luogo di nascita. Certo, avessero avuto un po di lungimiranza avrebbero potuto pensare che un bel giorno poteva esserci magari l’aspirazione di diventare sindaco di un paese nel quale gli vengono rimproverati i natali.

Parole, ciavani.

La Voce ci giunge con tono super-persuasivo per annunciarci la sua apoliticità. Bene, sembra quasi vero. Peccato che il “Comitato promotore” sia di ben altra natura, seppur misto, e poco vale l’aver preteso che tutti “in un cantuccio del proprio cure le loro ideologie”. Cara la nostra Voce, è vero, il cuore è importante ma come pompa, infatti quando il sangue arriva al cervello e li che va a finire quel pensiero che fa ragionare sulla base del proprio essere. e, poi, come si può pretendere di fare il sindaco di un paese se si è “apolitici”?  Forse, voleva dire “apartitica”. Ma, anche quì non ci siamo: Il “Comitato proponente”, la spina dorsale del consesso è tutto ben definito politicamente e partiticamente, forse si salva qualche Capo famiglia, che, si è vero, hanno un peso non indifferente, ma da soli? Forse lei sii voleva riferire ai candidati: ebbene, lei nella lista ben cinque ex assessori, quattro appartenenti al vecchio UDC ed uno al PD. Lei può anche avergli fatto firmare una carta, ma pensa che una firma strappata riesca ad estirpare una fede? Poi, a parte i quattro, che mi dice del Comitato di accoglieza del quale notoriamente facevano parte, almeno con la loro presenza esponenti di spicco del vecchio PCI? O crede di essersi creato un alone di purezza eliminando un giovane di Alleanza Nazionale? Ma Signora Antona !!!

Come la mettiamo sulle dichiarazioni estemporanee  del candidato Muntoni che pubblicamente si è definito politico di lungo corso? Magari, con  poco profitto,quindici anni in Comune c’è stato.

Il Programma: mi scusi, faccio riferimento a Lei ben sapendo che molte mani vi hanno lavorato. Non le sembra che vi sia un uso abusato di futuro prossimo in astratto condito con un po di studi da affidare a ricercatori non volontari?

Ebbene, devo dire, da cronista non devo fare altro che valutare ed informare sui contenuti, da cittadino elettore, mi creda, sono preoccupato. Sin dall’inizio l’ho sempre ritenuta una risorsa, ne sono ancora convinto: ma, la squadra?