Renzi la smetta di fare trionfalismo

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I fatti non parlano in quel senso. Non si ignora l’offerta Brics

 

Qui si sta proprio esagerando, finendo per prendere in giro noi cittadini. Inneggiando al varo della riforma della scuola Renzi, la maggioranza del Pd , il Nuovo Centro Destra e i resti di Scelta Civica con la sua pattuglia di parlamentari, ma scomparsa nei sondaggi .fanno solo del trionfalismo quasi questo governo faccia miracoli ed i suoi componenti vivano nel mondo dei sogni, non in mezzo agli italiani . Quegli italiani che non vedono l’uscita dal tunnel; che in alta percentuale non arrivano alla terza settimana del mese; che in molti sono disoccupati con percentuali assurde se si guarda ai giovani, i quali non vedono un futuro nel nostro Paese.

Vedendo, in Tv, il ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini- m’è venuta in mente la sua ex-collega Fornero autrice della famosa riforma delle pensioni oggi da tutti rinnegata. La Fornero, almeno, aveva pianto per le norme che aveva fatto, per gli esodi che ancora oggi attendono giustizia. No, lei la Giannini,convertita al renzismo e al Pd dopo la scesa in politica perché folgorata da Monti e da Scelta Civica, della quale è stata anche segretaria, lei, dicevo, sorrideva felice per il varo di una riforma contestata non solo dai diretti interessati e in odore di incostituzionalità. Una riforma che , oltretutto, potrebbe avere vita breve se , davvero, si farà un referendum abrogativo che stando ai contrari di oggi potrebbe avere valanga di sì.

Non voglio entrare nel merito della legge anche se in un Paese dove le raccomandazioni e parentopoli sono all’ordine del giorno ditemi voi se sia opportuno dare tutto questo potere ai presidi, ma che ci sia nella riforma qualcosa di sbagliato lo dimostra il fatto che i sindacati, Cobas compresi , precari, docenti e studenti ( hanno impagliato le statue a Roma) non erano contrari, ma si stanno ancora mobilitando per protestare, non dando ancora per persa la battaglia. Né è senza significato il fatto che la legge abbia avuto alla Camera il più basso livello di voti da quando c’è il governo Renzi e risultino mancati ben 120 voti della maggioranza , quasi la metà del Pd(alcuni hanno votato addirittura contro) con assenti personaggi come Cuperlo, Speranza, Bersani, Epifani, Rosy Bindi .

Possibile, poi, che tutte le opposizioni, ossia M5Stelle, Lega, Sel, Forza Italia( esclusi 3 Virdiniani ed uno convintosi della bontà destrorsa della legge), Fratelli d’Italia e Alleanza Libera , fossero e siano contrarie solo per partito preso pur trattandosi di forze anche politicamente distanti tra loro ?

Non credo che abbia convinto gli italiani , ad esempio, anche il trionfalismo di un Tg1 , sempre più ossequiente alle direttive del gurù della comunicazione al servizio di Renzi come ha ampiamente testimoniato una recente inchiesta de “Il Fatto”. Un tg del servizio pubblico che  s’è dimenticato eventi come i due vertici organizzati da Putin nella cittadina russa di Ufa e conclusi proprio ieri: E non si è trattato di incontri di poco conto; Pensate, infatti, che erano presenti i Paesi dei Brics che hanno varato la loro Banca di Sviluppo alternativa al Fondo Monetario Internazionale , che il leader russo e quello cinese hanno fatto un patto d’alleanza; che erano presenti altri Paesi asiatici , ma era assente l’Occidente. Una cosetta da nulla, insomma, mentre noi ci preoccupavamo della Grecia, ma in concomitanza dei vertici di Ufa la Borsa cinese superava la crisi e si rilanciava.

Ovviamente i Paesi del Brics, ossia oltre la Russia la Cina, l’India, il Brasile e il Sudafrica , hanno solidarizzato con Putin per le sanzioni euro-americane . L’ha detto in Tv la presidente brasiliana Dilma Rousseff , sostenendo che con le sanzioni “viene punita la popolazione , non un governo e ciò è inammissibile: La Russia può contare sul nostro pieno sostegno.”

A commento di quel che è avvenuto ad Ufa l’agenzia Sputnik, trasmessa in numerose lingue, titola :”Confronto Nato con Russia e Cina pericolooso, srve cooperazione tra Occidente e Brics : “ E scrive : “Dalla cooperazione tra l’Eurasia e Occidente può nascere un nuovo ordine economico mondiale favorevole a tutti i Paesi: Il corso aggressivo della Nato contro Russia e Cina potrebbe essere deleterio e degenerare con una guerra che potrebbe spazzare via l’umanità” Per questo non ci potrà mai essere , nonostante la follia degli uomini , e ,quindi, i toni sono, ovviamente, eccessivi come quelli contenuti nell’intervista di Helga Zepp-LaRouche, presidente del movimento tedesco “Solidarietà” e fomndatrice dell’Istituto Schiller. La sottolineatura, però, del fatto che serve cooperazione tra Occidente e Brics è fondata e il nostro governo dovrebbe farsi portatore di questa esigenza , consigliando alla Mogherini una maggiore cautela nella sua attività di alta rappresentante dell’Ue, di fatto un ministro degli Esteri senza reale potere. Ha preso, infatti, tropo sul serio l’impegno di dar battaglia ai media russi nelle lingue dell’Unione addirittura pensando ad una Tv europea in lingua russa: “Lavoriamo –aveva detto a gennaio – a mettere in atto una strategia di comunicazione per far fronte alla propaganda russa.”

Non sarebbe meglio se la Mogherini lavorasse non per servire la Merkel, ma per fare anche gli interessi dell’Italia e recuperare il rapporto tra Russia , quindi anche gli altri Paesi del Brics, e l’Unione Europea ?

Il messaggio venuto da Ufa è chiaro : è una mano tesa, un’offerta , cioè, di collaborazione nell’interesse comune . Va raccolto perché insistere con sanzioni e manovre Nato ai confini russi non porterà ad una guerra classica, ma a quella cibernetica ed economica sì: E il danno sarebbe egualmente enorme.