RIFORMATORI – BARDANZELLU. LA STORIA CONTINUA

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Come rinunciare  a dare spazio ad una “querelle” cittadina ad un anno dalle elezioni amministrative? Il Sindaco Bardanzellu non lascia passare nulla scivolnado sul piano inclinato della polemica. Noi una nostra idea l’avremmo pure ma preferiamo che ad esprimersi siano i cittadini che vivono la realtà paesana, tutti i giorni, sulla loro pelle.

giustus

COMUNE DI SANTA TERESA GALLURA
Provincia di Olbia Tempio
Piazza Villamarina – 07028
Tel 0789 740901 fax 0789 7547941740968
sindaco@comunestgi.it
Ufficio del Sindaco(348.6116750)

S.Teresa Gallura 29/05/09

Al Sig. Gian Mario Grindi
Coordinamento Riformatori Sardi
Via Tibula- S.TERESA GALLURA
e.p.c.
Segreteria Regionale Riformatori Sardi
Via Firenze,20-CAGLIARI

Egr. Sig. Grindi,
forse per effetto di qualche buon consiglio, nella seconda lettera è passato dall’assalto “lancia in resta” a forme di espressione che vorrebbero presentarsi in modo più “sottile” ; sempre,però, coh~Ì’Tntehto di attribuire ad altri alcune caratterizzazioni che, invece, Le appartengono totalmente. Entrando nello specifico delle sue “significative (?) motivazioni” osservo:
1/2) Con tutta probabilità, negli ultimi quattro anni Lei ha vissuto altrove oppure non si è accorto di quanto è avvenuto sotto l’aspetto politico amministrativo a livello regionale, con conseguenze che si sono riverberate anche in sede locale. L’esempio più eclatante e significativo (questo lo e sul serio e non costituisce alcun pretesto! ) è rappresentato dal mancato adeguamento dei Piani Urbanistici Comunali al contestatissimo Piano Paesaggistico Regionale. Non è un caso che in tutta la Sardegna soltanto due piccoli comuni (Elini e Girasole) siano riusciti a chiudere il PUC mentre tutti gli altri sono stati costretti a segnare il passo. Ora qualcosa comincia a muoversi ma i tempi tecnici costringeranno ad ulteriori attese prima di poter sbloccare la situazione. Pur con una pianificazione ingessata , Santa Teresa , che si distingue per la laboriosità della sua gente ( con la sola eccezione di qualcuno che ringhia e insulta) è riuscita ad assicurare lavoro è occupazione no soltanto a lavoratori locali ma anche a svariate centinaia di persone provenienti dalle zone interne della Sardegna e persino dai paesi esteri che oggi fanno parte dell’Unione Europea. L’amministrazione che presiedo non privilegia il “solito settore”, come lo definisce Lei, che,forse, si ritiene un “immacolato!’, ma si preoccupa di sostenere attività imprenditoriali serie e di dare ancora delle speranze a chi attraverso attività dirette e indotte, anche nel “solito settore” si batte per evitare di ingrossare le file dei disoccupati. In un contesto siffatto, anche Turismo. del quale Lei pontifica come se si trattasse di una Sua personale ed esclusiva invenzione,ha subito dei contraccolpi non lievi.
Dice di riconoscere la crisi globale che attanaglia la comunità internazionale ma vorrebbe imputare le cause della recessione turistica locale all’attuale amministrazione comunale. In realtà, Lei vaga in un mare fatto di contraddizioni e qualunquismo. Facendo riferimento alla Sue false e malevoli affermazioni, che sono frutto dell’arroganza e della presunzione che vorrebbe scaricare su altri, posso affermare di avere avuto e dì continuare ad avere incontri con rappresentanti delle più diverse categorie di imprenditori e di illustrare le legittime lstanze a diversi livelli istituzionali per dare sostegno a benemerite categorie di lavoratori in un momento di grave difficoltà generale. Ed anche per questo la “CASA DI TUTTI” è sempre aperta a chiunque voglia rappresentare le proprie istanze, nell’interesse della collettività e non per il tornaconto personale!? (si faccia un esame di coscienza ! ). ‘
3) Sognare è più che legittimo, oltretutto non costa nulla. L’importante è non passare dai sogni all’utopia perdendo di vista la realtà, alta quale ogni amministratore della cosa pubblica deve fare doverosamente riferimento. Quanto alla capacità e all’intelligenza ognuno si tenga ciò che ha.
4) Visto che con l’idea fissa delle dimissioni ama convivere in permanenza .faccia uno sforzo ulteriore e risolva unilateralmente questo Suo problema esistenziale. Sono spiacente ma io non La posso accontentare! 5/6) Non metto in discussione la Sua titolarità a rappresentare a livello locale il partito dei Riformatori Sardi (del quale ho un profondo rispetto ) ma stigmatizzò soltanto l’uso strumentale e per fini personali che Lei ne fa. L’amministrazione da me guidata ha una precisa connotazione di centrodestra, che ha avuto un consenso diretto quattro anni fa e indiretto nelle diverse tornate elettorali che si sono succedute, ben oltre i Suoi calcoli effettuati con il pallottoliere. E’ quindi, perfettamente legittimata ad amministrare e non ha bisogno dei Suoi sondaggi. Quanto alle “argomentazioni politiche di spessore”, lascio libero campo agli “specialisti” come Lei. Non nutro alcuna personale ostilità nei Suoi confronti ma, ovviamente, non accetto di essere insultato soltanto perché Lei si è svegliato dal sonno ipnotico nel quale era piombato per un certo periodo ed ora ha deciso di ricuperare valenze politiche, vere o presunte( forse in funzione della competizione elettorale del prossimo anno?). Confermo, la disistima, naturalmente per il Suo modo di far politica. Per quanto mi riguarda la nostra interlocuzione è terminata.
Alla Segreteria regionale dei Riformatori Sardi, rappresentata da persone di specchiata serietà e capacità, auguro le migliori fortune.
migliori fortune.

Piero Bardanzellu


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