SCUOLA : UN’APERTURA INFELICE

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Un servizio televisivo della RAI, ieri ci ha mostrato le condizioni di degrado di uno dei punti piu belli e suggestivi della nostra capitale, Roma. Il Giannicolo ci è stato fatto vedere nella peggiore trascuratezza e solo un sindaco come la Raggi poteva e può permettere che si arrivi ad un deplorevole abbandono. Forse sarò stato abituato ad un modo di vivere diverso, ma a casa mia la pulizia della casa corrisponde a quella intima della persona, alla correttezza verso glia altri, al rispetto per il prossimo. Sarà una visione ristretta la mia? Forse, ma nel mio ordine mi ci trovo bene e vedo che non è trascurato neppure dal concetto degli altri.Che sia una prerogativa delle donne grilline? Non mi meraviglierei: se penso ad ieri, allo spettacolo pietoso che il bravo Flavio Insinna, con un grande sforzo ha tentato di dare un tono di allegria dove di rallegrarsi poco c’era, mi riferisco all’inaugurazione dell’anno scolastico 2020/21 dove persino il Presidente Mattarella ha cercato di smuovere l’ambiente, lui sempre così serio, ha accennato a qualche tenue sorriso, cercando di dare tono alla tristezza che non può che essere motivo di una situazione tutt’altro che allegra.
Certo, c’era poco da rallegrarsi, una ministra cocciuta all’inverosimile, che ha voluto, a dispetto dei Santi, aprire le scuole ieri, nella più grande impreparazione, in un caos colpevole, senza voler tener conto dei pareri di chi, senza ombra di dubbio ne sa, e ne capisce molto più di lei. Forse, nella sua pochezza, considerava quel lunedì 14 settembre, un auspicio positivo verso i risultati elettorali della tornata del prossimo weekend, 20 e 21 prossimo che per necessità e tradizione consolidata si dovrà votare in quelle aule, quelle poche sistemate per le lezioni, che dovranno per forza di cosa essere messe a soqquadro per allestire i seggi. Lei, per tre, quattro giorni di non lezioni, senza considerare i costi che la sua dabbenaggine comporta, ha voluto aprire l’anno scolastico.
Forse la signora ministra nella sua lungimiranza, non ha valutato che quei giorni avrebbe fatto molto meglio se li avesse utilizzati per cercare di tamponare a tutte le negligenze che ha dimostrato dal febbraio scorso, da quando è stata decretata la chiusura indiscriminata dell’Italia e di conseguenza delle stesse scuole. Forse anche una settimana avrebbe potuto essere utilizzata per reperire ancora quelle mascherine mancanti, ancora un po di quei banchi che dovrebbero arredare quelle aule, molte delle quali avrebbero potuto essere sistemate senza l’ausilio di sedie a rotelle (i nuovi banchi scrittoio mobile inventati dalla ministra ad un costo irrisorio), ma anche per cercare di trovare rimedio per trovare gli insegnanti per i diversamente abili. Tutte quisquiglie per saccenti grillini.
E’ mia convinzione che l’elettore terrà conto di queste piccole cose e si esprimerà di conseguenza, cercando di far tornare al proprio posto, quello che meritano, quei partiti il cui comportamento poco si addice alla serietà di governo che il nostro Paese ha sempre vantato.