STEFANO PISCIOTTU PRESENTA “LUNGONI ADESSO”

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Alla stazione marittima, invasa da una folta presenza di teresini, si è svolta la presentazione della lista capeggiata da Stefano Pisciottu. Partecipanti dalle facce distese, fatto salvo qualcuna appartenente alle liste concorrenti, preoccupata per la parata abbastanza numerosa, ma, niente di che.

La manifestazione ha preso corpo con il rituale della presentazione dei candidati, dopo un breve e conciso intervento del Capolista che ha voluto sottolineare la volontà di evitare un programma da “libro dei sogni” per un concreto operare condiviso e trasparente da realizzare con l’apporto di tutti.

E’  scritto nella Premessa: “Perché ogni cittadino possa sentirsi attore delle scelte che interessano il proprio paese, è necessario favorire al massimo la circolazione delle idee. Per questo intendiamo potenziare e rendere efficienti canali informativi di nostra competenza (sito internet, incontri pubblici diretti, stampa…). Questo è il secondo impegno che prendiamo”.

Nel suo intervento introduttivo ci ha voluto spiegare perché “Lungoni adesso”. Quell’adesso, apparentemente statico, sta a rappresentare ciò che entra nella disponibilità immediata di chi dovrà amministrare questo paese studiandone le potenzialità, quelle evidenti e quelle nascoste, liberarle e dargli corpo, sviluppandone le potenzialità per indirizzarle verso mete di progresso e di sviluppo. Quindi, un “Adesso” rivolto verso il futuro, verso una azione condivisa e partecipata che tenga sempre come suo obiettivo la persona, le sue esigenze, il suo benessere.

Per chi frequenta Stefano Pisciottu non può che riconoscerlo in questi propositi. La sua storia politica ne fa fede: Stefano ha fatto già esperienze politiche amministrative, è stato consigliere di maggioranza ed in quella veste ha dimostrato, qualche volta con foga giovanile, di essere intransigente nei confronti di quelle che lui riteneva fossero delle storture, critico coerente nelle proprie idee, pungolatore quando necessario, partecipativo nell’interesse dei propri concittadini; Consigliere di opposizione, sempre presente nei problemi più spinosi, con una opposizione critica ma anche costruttiva. Gli ultimi cinque anni che lo hanno visto all’opposizione ha continuamente combattuto con fermezza l’immobilismo di un’Amministrazione distratta e inconcludente e, sicuramente, è stata questa esperienza a far maturare il desiderio di intervenire direttamente per dare una svolta al suo paese, colpito si, da una crisi che lui definisce “planetaria”, ma peggio ancora, dai danni chi nulla ha fatto negli anni passati per renderla più accettabile e meno pesante di quanto ora è.

Il programma: scarno in apparenza, pieno di contenuti nell’essenza. Un programma calibrato nelle cose che si possono fare, niente sogni, un vivere nella coscienza delle difficoltà, una analisi sulle cose vere. No, il turismo al servizio del cittadino, il cittadino per il turismo. Un capovolgimento di fronte che la dice lunga sulle intenzioni: l’impegno comune per migliorare la qualità della vita e con essa anche l’accoglienza dell’ospite. Come ottenere questo? Attraverso una attiva opera di servizi e di regole, di riqualificazione ambientale, di miglioramento delle strutture, di incentivazione ad evolversi, ad “aggredire” i problemi per trovare soluzioni compatibili.

La lista: sedici nomi rappresentanti tutti gli strati della società civile, dai professionisti  agli impiegati, imprenditori e rappresentanti del mondo agricolo e delle pesca. Per gli amanti dei numeri, la quota rosa è ampiamente rispettata (38%), i professionisti (25%), gli imprenditori (25%), gli operai (12,5%) impiegati (18,75%).

Nei propositi, una lista che potrebbe soddisfare le esigenze del paese. All’elettorato l’ardua sentenza.

Beppe Tusacciu

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