UN PERENNE RICORDO: NINO GIANNONI MAESTA’ NO MASTEA

Standard

Requiem aetérnam, Eterno riposo: oggi abbiamo dato l’estremo saluto all’Amico Nino Giannoni, ci ha lasciato dopo assurde sofferenze, c’è da chiedersi, perché dopo una vita di lavoro, nella completa dedizione alla famiglia, subire tanto male? Eppure per noi credenti, e lui lo era, l’insegnamento della fede rimane ciò che ci è stato insegnato, cioè, ‘Sia fatta la Sua volontà’.

Mentre assistevo alla sua tumulazione pensavo alla sua vita: giovanissimo seguiva le orme del padre Grande artigiano muratore, quando si dice fare la gavetta non puoi non pensare a Nino, partire da manovale  e seguire un iter durissimo imparare il mestiere quando tutto era manualità e il progresso ancora non prevedeva macchine  per la costruzione di una casa, l’unica esistente allora, anni quaranta, cinquanta, unico attrezzo da aiuto era la antica carrucola, ebbene, per Nino così sono stati gli inizi ma lui a seguito l’avanzare del progresso senza mai perdere di vista ciò che l’antica esperienza gli aveva lasciato nel suo essere artigiano vero. 

Molti sono i costruttori dell’epoca d’oro che si sono fatti prendere dalla bramosia del guadagno facile,chi più di lui avrebbe potuto approfittare del momento, magari trascurando o meglio, addomesticando la sua arte alla speculazione? No mai si è lasciato prendere dall’egoismo e con questo suo modo di intendere il suo mestiere ha potuto scrivere pagine di vera arte del costruire lasciando esempi di costruzioni  moderne senza mai perdere di vista il vecchio stile delle sue origini. Un patrimonio di cultura delle costruzioni, ma, Nino non è mai stato geloso del suo sapere, disponibile a trasmetterlo ai giovani che avevano voglia di imparare: solo lui e pochi altri hanno trasmesso la loro impronta ed ora sono pochi coloro che possono vantare il valore del mestiere come arte artigiana e quei pochi sono coloro che hanno appreso la passione del fare bene. 

Nino non era solo un grande artigiano muratore, aveva anche il concetto di impresa e, in questo era coadiuvato dalla moglie Maria, la donna che aveva scelto poco più che bambina, di pochi anni più giovane di lui, una adolescente deliziosa, la donna della sua vita, un amore eterno che solo la morte lo ha ferito. La famiglia, un grande esempio di vero amore, l’esempio di vivere in simbiosi, tre figli, la vera famiglia, quella che avevano voluto, quella che con lui ha gioito  e sofferto sino alla sua fine, questo è quello che il Dio in cui lui credeva con fede sicura gli ha concesso, la sofferenza nella certezza del premio finale, Lui ora è al suo cospetto pronto a godere del luogo di privilegio che certamente gli è stato riservato in attesa del momento di ricongiungersi con i suoi cari.

Grazie Nino per avermi fatto godere del privilegio della tua amicizia, è chiaro in me il ricordo di essa che mi trasmette l’immagine della tua persona accompagnata dal tuo Angelo custode verso quel Regno dei Giusti a godere della vicinanza del Padre che è stato ed è guida in terra per goderne in cielo. 

Guarderò una stella in particolare pensando a te che vegli su di noi.

Requiéscant in pace, Riposa in pace Nino sei sempre nei nostri cuori.

BT