SANTA TERESA: ED ORA, A LAVORO

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by giustus
La vittoria della lista n. 2 era talmente scontata che gli stessi concorrenti ne avevano la certezza. D’altra parte si avvertiva: uno scarto di voti era previsto ma, mai nessuno avrebbe scommesso su i circa 800 voti i differenza, su circa 3000 voti espressi.Una votazione “bulgara”, come nessuno ricorda ve ne fosse stata in precedenza.
Io, alla vigilia delle elezioni, scrivevo, anticipando una previsione, che tra le due liste concorrenti non vi era partita: ci fu una ondata di proteste dalla parte avversa, la lista n° 1, ma, anche al più distratto degli osservatori non poteva sfuggire lo stato d’animo dei teresini, forse, gli unici a non rendersene conto erano i diretti interessati.
Va bene, ormai è cosa fatta e già nessuno più ne parla.
Dopo le inevitabili recriminazioni dell’immediato dopo voto, ora si aspetta solo il varo della nuova Giunta, più con curiosità che apprensione.
Conoscendo un po il Sindaco, azzarderei qualche piccola previsione. Stefano Pisciottu, cxonsapevole che questo è il suo secondo mandato e quindi quello per il quale dovrà passare la mano, non solo farà in modo di ben figurare con questa legislatura ma, ritengo che vorrà puntare sulla crescita dei “pulcini”, memore dei suoi trascorsi quando un altro sindaco lo introdusse ai misteri della politica. Quindi, la composizione della nuova Giunta non potrà trascurare la presenza di quei giovani che hanno creduto nel loro leader, mettendo in mostra tutta la loro volontà dettata più dall’entusiasmo giovanile che dall’euforia della vittoria, allo stesso tempo, dovrà tener conto che non si può fare a meno dell’esperienza. pertanto, bilanciando lo status, l’ossatura, almeno per quelle parti essenziali, dove il fatto anagrafico condiviso con altri fattori, professionali e di competenza politica, cotribuiscono ad essere struttura.
La nuova Giunta che nascerà nei prossimi giorni, a differenza di quella precedente dovrà anche tener conto delle mutate situazioni. Quella precedente ha dovuto affrontare una doppia crisi: la prima quella lasciata da una precedente amministrazione, totalmente assente nei suoi cinque anni di mandato; la seconda, quella economica che, almeno si spera, abbia superato quell’occhio del ciclone che ha investito l’intero globo ed il nostro Paese in maniera non indifferente. Ecco cosa dovrà affrontare la nuova compagine: anche se con una marcia lenta si sente un lieve miglioramento della situazione sia sociale che economica. 
Per affrontare questa nuova situazione e dargli corpo, è necessaria una forte carica di entusiasmo con un briciolo di incoscienza, fattori che possono giungere solo da quella componente giovanile che l’elettorato ha voluto premiare. Ci vuole una segnale chiaro e forte ed il Sindaco saprà certamente darlo: Perchè non accontentare quei seicento elettori che hanno premiato quella giovane e volenterosa ragazza, affacciattasi alla politica con amore e dedizione, che ha fatto bene la politica sociale nei cinque anni precedenti e saprà affrontare anche i prossimi, magari con le stesse deleghe ma con, pure, la nomina di Vice Sindaco? 
Questo è il segnale che il paese si aspetta, questo è il primo segnale che si aspettano i giovani e i giovanissimi colleghi. Una carica emotiva a lavorare con speranza per il futuro.
Ma non solo: un altro giovane che ha pagato il coraggio di una svolta: è vero, l’elettorato non lo ha premiato come avrebbe dovuto, ma, la svolta c’è stata ed è stata affrontata con grande coraggio e consapevolezza delle difficoltà che avrebbero ostacolato la sua strada. Per lui, Pierpaolo Asara, non un premio di consolazione, bensì il riconoscimento di aver creato le condizioni di quella svolta politica che, superando gli idealismi ed i preconcetti, ha aperto la strada, di più, una autosrada ad una concezione della politica locale che deve essere servizio ad esclusivo uso della Comunità.
Sono sicuro che Stefano Pisciottu saprà cogliere il messaggio che i suoi cittadini hanno voluto fargli pervenire con la chiarezza del voto ed allo stesso tempo, non trascurerà il messaggio, altrettanto importante, della politica.
I prossimi giorni saranno quelli che decideranno il futuro dei nostri cinque anni, che non saranno privi di difficoltà ma, se saranno affrontati con serenita, entusiasmo, e speranza, matureranno quei frutti per i quali nel lustro precedente sono state messe le basi.