CAPODANNO A CORTINA: IL BLIZ DEL PROF. SEN. ON. MIN. PRES.

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La notizia dell’incursione della Guardia di Finanza a Cortina d’Ampezzo occupa le prime pagine di tutti i giornali, dal Corriere a L’Unità. Tutti ad esaltare il pregio dell’operazione con titoli a caratteri cubitali, c’è chi, addirittura, grida “La Guardia di Finanza a Cortina fa il miracolo fiscale”, Marco Travaglio su IL Fatto Quotidiano va oltre:  entrando nel merito dell’argomento  titola il suo pezzo “Mortacci vostri”.

Vorrei tanto complimentarmi con chi ha ordinato questo bliz che, secondo quanto è dato sapere avrebbe fruttato la scoperta di una quarantina di probabili evasori fiscali ed una ventina di aziende intestatarie di vetture di lusso i cui bilanci non le giustificano; inoltre, grazie alla presenza degli ispettori i negozi hanno avuto un incasso superiore ad ogni previsione. Mi sia consentito, non riesco a complimentarmi con chi assolve al proprio dovere, quello per cui percepisce uno stipendio. A ben vedere, altro che complimenti c’è da fare. Mi chiedo se ci voleva tanta perspicacia per disporre ottanta ispettori il giorno di fine anno, togliendoli al calore della famiglia per fare un lavoro che dovrebbero fare, su ben altra scala, tutto l’anno. Forse mi si vuol far passare che è grazie alla presenza del Prof. Sen. On. Pres. Monti se si è riusciti a fare un bliz dai risvolti dubbi.

Chi si agita tanto per magnificare l’operazione mi da tanto la sensazione del “lecchino”, di colui che deve far vedere che, ‘adesso si che le cose funzionano’ e poi, magari, quando Cortina riscontrerà un grosso calo di presenze, con relativo aumento a Saint Moritz, allora scriveranno al disastro ed alla crisi ed ai provvedimenti che bisogna prendere per non mandare a spasso una ricca schiera di maestranze di alberghi, ristoranti, impianti di sci e assimilati. Dico questo da sardo, cosciente di essere già passato attraverso queste “stronzate”, noi dell’isola abbiamo avuto un governatore che con più lungimiranza del Prof. Sen. On. Pres aveva pensato bene di tassare le barche di lusso ancorate o in transito nei porti sardi: conclusione oltre al danno di presenze (cosa questa che si verificherà con l’applicazione della tassa Monti), i porti hanno avuto un calo ed un danno economico incalcolabile e poi, attraverso un ricorso presentato alla Corte Costituzionale la Regione Sardegna è stata condannata a restituire il maltolto a quei pochi malcapitati che non avevano fatto in tempo ad emigrare in altri lidi.

Torniamo all’operazione Cortina. Partiamo dalle attività commerciali: mi chiedo se non dovrebbe essere un compito istituzionale quello di controllare che tutte le attività imprenditoriali compiano il loro dovere nei confronti del fisco e, se proprio Cortina risultasse essere una cittadina bacata all’origine, si poteva anche pensare di mettervi un presidio della Guardia di Finanza magari togliendolo ad altra località dove ha meno motivo di esserci.

Passiamo alle auto di lusso: mi viene da pensare che l’Italia è veramente un Paese di poveracci e che Ferrari, Maserati, Lamborghini e quanto di meglio produce sia solo per ricchi turisti in transito nella nostra penisola: mi viene da pensare che i concessionari delle varie case automobilistiche che producono SUV di lusso di marca estera siano qui per cercare di vendere le succitate auto alle stesse persone in transito e che solo quei disgraziati che si trovavano per caso a Cortina esauriscano il parco macchine di lusso presenti sul nostro territorio. Ma siamo seri, come si può pensare che c’era bisogno di pagare trasferte a ottanta ispettori per scoprire che in Italia circolano tantissime vetture di lusso e che è sufficiente mettere un impiegato dell’Agenzia delle Entrate a fare i controlli presso i concessionari e sul Pubblico Registro Automobilistico di ogni provincia per raggiungere obiettivi più consistenti ed importanti senza andare a ‘sputtanare’ una località che vive dal turismo.

Mi piacerebbe scrivere: Caro Prof. Sen. On. Min. Pres. Monti, la pianti con questi colpi di genio, non servono a nulla se non a fare danno dove, mi creda, non ce ne bisogno, queste azioni servono solo ai soliti ‘lecca c…’ che continuano ad osannare l’ultimo arrivato salvo mollarlo alla prima occasione. Cerchi di entrare nei testi di storia per le cose utili fatte per il Paese  e non per aver vessato giustamente qualche ricco e tanti, tantissimi poveri o impoveriti per i quali lei ultimamente sta facendo tanto per aggiungerne molti alla schiera.

Mi dispiacerebbe sentire o leggere di qualche cameriere licenziato che, grazie ai suoi bliz faccia come Travaglio indirizzando i suoi strali verso lei.