CONTE – RENZI/BOSCHI – ZINGARETTI – SALVINI

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Ho ascoltato con interesse l’intervento del Presidente , non mi è piaciuto e, alla fine del dibattito mi ero convinto che la mia sarebbe stata una voce fuori dal coro assolvendo Salvini, stamane, passata una notte, quei commentatori politici, che erano stati quasi unanimi, contro, stanno cambiando quelle valutazioni fatte a caldo: Salvini asfaltato, Salvini fuori dai giochi politici, Salvini fa paura.
Che dire, ieri, le dichiarazioni di Conte a me non sono piaciute, troppo rancorose, scomposte dietro una maschera di tranquilla rabbia, quella che covava la quasi certezza di andare a casa definitivamente,
Credo che ora bisogni guardare avanti. Lo scenario che appare è tutt’altro che scontato: a sentire Renzi, già dopodomani dovrebbe decollare un nuovo governo, ovviamente con il loro appoggio, per risolvere il problema dell’aumento dell’Iva. Non lo ha detto perché impossibile, il PD dovrebbe intanto votare a scatola chiusa, ma, quale governo? E’ vero, Renzi ha la maggioranza nei Gruppi Parlamentari e, nel bene e nel male sarebbe lui a condurre i giochi in Parlamento, ma nella Direzione, può contare della stessa maggioranza? Le dichiarazioni di Zingaretti sono state molto chiare: “Possiamo discutere per un governo di legislatura con un programma da decidere; sarebbe comunque un governo che rappresenti la discontinuità anche negli uomini”.
Per fare un governo con il PD, se dovesse passare la linea Zingaretti, ci vogliono tempi non facilmente calcolabili e, anche per portare avanti il discorso Renzi, non è pensabile risolvere nel tempo, accelerato dal Presidente Mattarella: senza contare che è tutto da vedere se i cinque stelle sono disponibili a legarsi le mani con Renzi determinante.
Rimane solo una soluzione: il Presidente Mattarella, rinvia il governo Conte alle camere, se sarà sfiduciato, si vedrà chi gli vota contro, allora scioglierà le Camere per il voto ad ottobre, questa sarebbe la ossa più celere, altrimenti darà un incarico per un governo di scopo (una sottospecie di Monti bis) per le cose urgenti, iva, bilancio, poi, elezioni a primavera.