IL PAPA SCOMUNICA IL CAVALIERE?

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Non senza meraviglia leggo su affaritaliani.it , un pezzo titolato: “Il Papa scomunica il Cavaliere. Monti uomo della provvidenza”. Secondo affaritaliani.it  la Cei è a favore del Monti bis. La conferma è arrivata ieri, quando il cardinale Angelo Bagnasco ha abbandonato Berlusconi: “Non si può mandare in malora i sacrifici di un anno”, ha detto. Oggi tocca al direttore dell’Osservatore Romano, il bertoniano Gian Maria Vian (vicinissimo al Papa), porre fine al feeling quasi ventennale tra prelati e Cavaliere e guardare a Bersani e Grillo. Il cattogiocattolo si è rotto nel 2009 col caso Boffo. E oggi la Chiesa non guarda più a Sua Emittenza. Con questa legge elettorale gli equilibri saranno incerti: governo a guida Bersani oppure grosse koalition con un Monti bis?”.

Se quanto riportato venisse confermato, non sarebbe certo cosa di poco conto: l’intromissione non solo della Chiesa italiana, ma peggio ancora quella di uno Stato estero nei confronti dello svolgimento di un dibattito democratico propedeutico a scelte politiche che investiranno a breve il nostro Paese. Non ci si venga a raccontare che nel passato, anche quello più recente, che sia stata la politica italiana a godere del privilegio dell’appoggio della clero. Se solo si facessero un po di calcoli fra il costo- benefici, la bilancia non penderebbe certo dalla parte della politica. E  questo vale in maniera allargata anche per l’oltre Tevere. Il Cardinal Bagnasco evidentemente ha fatto bene i suoi calcoli, forse, non sapendo come giustificare la posizione della     CEI sui nodi che verranno al pettine subito dopo una eventuale vittoria elettorale di  Bersani, ritiene che la patata bollente passi al PD direttamente e così quando verranno proposte quelle leggi che la Chiesa ha sempre avversato e per le quali, prima la DEMOCRAZIA CRISTIANA e poi Forza Italia ed il PdL hanno opposto una diga, il problema non si porrà e lo Stato potrà essere finalmente laico risparmiando pure quell’otto per mille, sommata ad un po di IMU, che in questo particolare momento farebbe tanto comodo alla povera gente italiana alla quale potrebbe essere risparmiata qualche, seppur piccola, infelicità fiscale.

Certo, a questo ci penserebbe Vendola per il quale, almeno da quel che è dato supporre, della scomunica potrebbe anche avere solo qualche minima se non nessuna preoccupazione.

Ma, forse affaritaliani.it,  ha preso un abbaglio e, domattina, il Cardinale farà una chiara dichiarazione che la Chiesa deve preoccuparsi delle anime ed ha poco tempo da dedicare alla politica italiana ed ai suoi problemi, dovendo pensare ad argomenti ben più complessi.

 



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