LA DIGNITA’ SOTTO I PIEDI – SIAMO ALLA RESA DEI CONTI NEL CDM (SE DOMANI SI TERRA’….) ROTTURA O FINTA ELETTORALE? MA COME FAREBBERO A PROSEGUIRE ?

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Che si potesse arrivare alla immediata vigilia del voto in queste condizioni, penso che neppure Salvini se lo sarebbe mai immaginato: La Sea Watch in acque territoriali italiane e 1800 metri dalla costa di Lampedusa, dopo aver forzato il divieto di varcare il nostro confine; questo dopo le dichiarazioni di fuoco del ministro dell’Interno: “Sui porti comando io e rimangono chiusi ai trafficanti di esseri umani, non c’è premier o ministro 5Stelle che tenga. A me nessuno da ordini !” e poi la replica di Palazzo Chigi: “il premier Conte non fa campagna elettorale, invita tutti i ministri a moderare i toni come si conviene a chi rappresenta le istituzioni, non da e non ha mai dato ordini, ma come prescrive la Costituzione “dirige la politica generale del governo e ne è responsabile, coordina l’attività di tutti i ministri, nessuno escluso”. Un chiaro e duro stop a Salvini: come dire, non puoi fare quello che vuoi , non sei tu il presidente del Consiglio. E, tanto per concludere come se non bastasse, Di Maio parla di nuova Tangentopoli ed invita il suo collega di cacciar via i corrotti targati Lega, prendendo spunto anche dall’arresto del sindaco di Legnano, comune storico della Lega, per assunzioni in cambio di voti secondo l’accusa, Invito maligno anche perchè siamo ancora all’inizio di un’inchiesta e Salvini replica “ho fiducia nei miei uomini”, prendendosi da qualche grillino : “proteggi i corrotti”.
Aggiungete che lo stesso Di Maio ha ulteriormente attaccato il ministro dell’Interno dicendo :”L’arroganza di Salvini ricorda l’arroganza di Renzi quando gli chiedevano di far dimettere la Boschi, perchè la Lega è in difficoltà per gli scandali di corruzione”, aggiungendo “di uomini soli al comando ne abbiamo già avuti e non ne sentiamo la mancanza” E per finire ecco l’ulteriore affondo: “l’emergenza del Paese non è l’immigrazione, ma la corruzione”.
Sarà anche questa una finta che hanno messo in essere i due capipopolo per un voto in più? difficile poterlo ammettere, qualora lo fosse. E’ difficile crederlo, anche perchè ormai siamo arrivati a toccare profondamente la dignità della persona, eppure il Leader della Lega fa parte di quelli che andavano predicando il credo di Bossi “ilceloabbiamodurismo”.
Ad ogni modo la cartina di tornasole sarà lunedì quando potremo vedere cosa succederà nel Consiglio dei Ministri: i provvedimenti che saranno approvati sono abbastanza delicati e rappresentano tutto e in contrario di tutto di quanto voluto dalle due parti in causa. Domani in consiglio dei Ministri dovrebbe essere approvato il decreto famiglia, “altrimenti è rottura”. Un decreto che non piace, invece, alla Lega, come ha detto chiaramente il ministro della Famiglia Fontana perchè istituisce un fondo con “risorse eventuali ” e “senza dire come e quando saranno utilizzate.” Salvini, inoltre, vuole l’approvazione del decreto sicurezza bis che non piace, invece, ai grillini.
L’agenzia ANSA, ieri, con la sua nota, ha scritto che lunedì, cioè domani, nel CdM si rischia la rottura e, quindi, la crisi sul decreto sicurezza bis, con la Lega, sul decreto famiglia, con i grillini. Ed a pochi giorni dalle elezioni europee sarebbe un favore agli speculatori, anche se, ormai, questo governo, oltre ai danni già fatti, (ed i grillini rivendicano “il 90% dei provvedimenti varati porta la nostra firma”) per fortuna da ,qualche tempo non produce più ed il Parlamento è di fatto bloccato. Dunque, domani vedremo quale motivo troveranno per rimanere attaccati alla poltrona tutti i contendenti ad iniziare dal premier di passaggio se riuscirà ad abbattere la dignità dei leghisti o se farà marcia indietro sulle sue predicate prerogative.
Mancano solo poche ore e il nodo sarà sciolto, di una cosa vi è certezza, questa coppia di fatto anomala composta da personaggi uguali e contrari ha toccato il fondo, forse, riflettendo sarà meglio starsene a casa a godersi la TV piuttosto che andare ad esprimere un voto inutile , tanto prima o poi si faranno male da soli e, quando si toglieranno di torno, non ne sentiremo certo la mancanza.