***LE STELLINE DI GIUSTUSBLOG

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CONTE E LA BOMBA BERLUSCONI
Operazione molto difficile quella di voler far passare sottogamba la vicenda Berlusconi: una condanna, un anno di “servizi sociali” la perdita dei diritti politici, l’estromissione dal Parlamento, no sono cose di poco conto. Una cosa che si innesta nella gravissima crisi della Magistratura, non può essere trascurata, tanto da far intendere al premier di poter ritenere di avere la giusta carta a sorpresa soprattutto dopo la bomba politica della congiura che avrebbe indotto i 5 magistrati della Cassazione a condannare Silvio Berlusconi per una frode fiscale, ritenuta infondata da ben due sentenze di cause civili al Tribunale di Milano e confessato da uno dei cinque magistrati -Amedeo Franco addirittura relatore- allo stesso Berlusconi, come si evince dalle intercettazioni, nelle quali parlava esplicitamente di “grave ingiustizia”, di una “sentenza voluta dall’alto”, quel processo ” fu un plotone d’esecuzione”, ” voglio dirlo per sgravarmi la coscienza” , “sussiste una malafede del presidente del collegio, sicuramente”, ossia il magistrato Antonio Esposito, che in una cena aveva oltretutto espresso giudizi politici negativi su Berlusconi e sarebbe, comunque, stato sotto pressione perchè il figlio, anch’esso magistrato, era sotto inchiesta a Milano per una questione di droga. Con quella sentenza l’ex-premier venne cacciato, con un voto, dal Senato.
Giustamente i forzisti chiedono in Parlamento una Commissione di Inchiesta ed un quotidiano sta raccogliendo le firme per chiedere al Quirinale di nominare Silvio Berlusconi senatore a vita come parziale risarcimento della gravissima ingiustizia subita e del vulnus recato alla stessa democrazia.
Oggi in una intervista a “La Repubblica” il leader di Forza Italia, europarlamentare, ha lanciato l’idea di un nuovo governo del quale il suo partito potrebbe far parte. Pare che Conte l’abbia registrato positivamente, sapendo che i grillini governativi vogliono ancora lui premier, essendo sostenuto da Grillo. Da fonti solitamente ben informate giungono sussurri che, ovviamente un Esecutivo con questi alleati attiverebbe subito il Mes e lo porrebbe nelle condizioni di offrire a Mattarella la ricandidatura al Quirinale.

I LAMENTI DI CONTE
Sembra che il Premier abbia fatto una grossa rampogna ai partiti che lo sostengono perchè non ripetono l’alleanza a livello regionale e locale : “così danneggiate il governo ed anche me”. Una rampogna, però, tardiva e tale da sconfessare l’iniziale sottolineatura del premier dopo il colloquio con Zingaretti:”la maggioranza è compatta”

LA SITUAZIONE PRECIPITA?
Siamo nelle mani dell’ultimo padrone, o, come si direbbe in romanesco puro, ” semo arivati a la frutta” questo per significare che siamo al disastro. Persino per Massimo Cacciari, icona non solo della sinistra, ” siamo sull’orlo di un burrone, anzi ci siamo già dentro:”
Solo l’avvocato del popolo” assurto agli onori di Palazzo Chigi in quota grillinina ,grazie a Salvini e rimasto lì grazie alla sinistra Pd-Leu con l’aggiunta determinante di Renzi, vede tutto rosa.
I giornali scrivono del gelo tra lui e Zingaretti , che gli aveva posto l’utimatum di attivare subito il Salva Stati e lui, il premier Conte , ha risposto se ne riparla a settembre, facendo andare su tutte le furie non pochi big dem ? Tutte fantasie e dopo un’ora di colloquio oggi con il segretario del Pd, ha dichiarato ” sono d’accordo con Zingaretti, atti concreti” La maggioranza si sta sfaldando, litica su tutto? No,”la maggioranza è compatta, lavoriamo ogni giorno su tutti i fronti, lo vedete anche nel dl Rilancio”. E sul Mes non cè frattura ” “Anche sul Mes è legittimo in questo momento aprire un dibattito pubblico e esprimere varie sensibilità: Ci sarà un momento in cui avremo completato il negoziato europeo – e per ora parliamo astrattamente di tutto – e quando lo avremo completato formuleremo tutte le valutazioni, lo faremo in trasparenza e a quel punto dovremo valutare le posizioni di tutti.” Dunque, altro rinvio con i soliti “faremo” “avremo””dovremo””formuleremo le valutazioni” Ora sul Mes si discute “astrattamente”, ossia Zingaretti ha fatto accademia , ma ha davvero incassato, perdendo del tutto la faccia e dando ulteriore spazio a chi, tra i dem, vorrebbe cambiarlo con Bonaccini che ripete di continuo: “con il M5S alleati sì,succubi mai”, ma in questo caso il segretario dem, se non reagisce, sarebbe proprio succube, non vi pare ?
Che, poi, Conte non si senta troppo sicuro lo dimostra il modo con il quale sfugge ad un voto sul Mes, non a caso si è limitato a fare un’informazione sulla trattativa europea, non una comunicazione che avrebbe comportato un voto di maggioranza assoluta al Senato. Comunque non potrà sfuggire alla conta con l’ulteriore scostamento di bilancio di 15 miliardi di euro e non ci sarà al Senato il soccorso berlusconiano che già due volte ha salvato il governo indirettamente , votando il provvedimento per senso di responsabilità. Questa volta, però, Forza Italia ha annunciato che senza il Mes voterà contro e se un suo senatore è passato con Renzi, un’altra grillina è passata alla Lega pareggiando i conti, mentre Salvini ha dato notizia di altri arrivi e starebbe preparando la spallata a Conte come rivincita dell’agosto dell’anno scorso quando provocò la crisi dei giallo-verdi, ritenendo di andare al voto anticipato, evitato dalla mossa a sorpresa e, per molti del tutto imprevista, di Matteo Renzi.