MA, SI ANDIAMO A VOTARE, FACCIAMOGLI VEDERE CHE L’ITALIA SA FARE LE SUE SCELTE

Standard

“Per l’Italia vale il discorso della Grecia. Se ci sono cambiamenti di governo non cambiano i problemi del Paese”.

Parole che cadono come massi, pronunciate dal portavoce del Presidente degli Stati Uniti in nome e per conto. Traduzione in italiano: Chi pensa che Berlusconi sia la “causa”, tenga conto che chiunque voglia sostituirlo deve attenersi alla lettera della Comunità Europea. Ed ora, cosa vogliamo fare? Come il presidente della Grecia, facciamo un referendum? Sfiduciamo il “nostro” alla Camera? Basteranno  i voti di quel gentiluomo che porta il nome di Alessio Bonciani e di quella gentildonna , SIGNORA  Ida d’Ippolito, o prevarrà il voto di quello spregevole farabutto di Scilipoti? Chi scioglierà questo grande dilemma? Sarà Bersani, Casini? No, forse Rutelli, neppure pensarci. L’uomo del destino è Fini che rivendica la sua unicità nell’esperienza badogliana, lo scrivo perché sono convinto che la sua reminiscenza storica si ferma a qel personaggio tanto discusso quanto odiato da tutti gli schieramenti. Se quanto scrive oggi Il Giornale fosse vero (prendo per buona solo l’ironia) che Fini abbia pronunciato quelle parole che il quotidiano delBerlusca riporta virgolettato, allora si che l’Italia avrebbe fatto bingo: RS, nella quarta pagina de il Giornale, riportando la cronaca di una partecipazione del Presidente della Camera, dove ha spiegato perché Berlusconi non è più adatto a fare il capo del Governo, concluderebbe dicendo: io sono la garanzia per il futuro “IO sono l’usato sicuro”.

E’inutile che stiamo a girarci attorno, non siamo più in tempo a produrre scherzi, purtroppo, che lo si voglia o no,  manca un ricambio che sia una garanzia per tirare fuori il nostro Paese da palude provocata da questa crisi speculativa che ci sta dilaniando. C’è veramente da tremare pensare in mano a chi dovrebbero essere messe le nostre sorti. Cerchiamo di analizzare gli eventuali: Il PD, ci può fidare di Bersani? Per carità, lui sicuramente è una brava persona, ma se dovesse scegliersi un Capo di Gabinetto, tipo…; La Bindi? Fate voi; D’Alema? Non sarebbe meglio riesumare Prodi? Passiamo all’UDC. Vogliamo parlare del segretario di quel partito? No, andate a leggere una sua breve biografia su wikipedia, vi farete una cultura; Il Pierferdinando Casini è certamente un ragazzo inattaccabile, i trucchi della politica li ha imparati tutti facendo il tirapiedi di Forlani: altra professione, NULLA, solo politica; il nostro professor Bottiglione, scartato dall’Europa, vogliamo prendercelo noi? E, dulcis in fundo, Cirino Pomicino, a chi lo lasciamo? Chi se lo ricorda quando faceva il Ministro del   Tesoro e l’uomo economico di Andreotti, colui che ha liquidato le Partecipazioni Statali. Devo andare oltre?

Forse, alla fine è meglio il “bunga,bunga”.

La tragedia Italiana è che non abbiamo più i Fanfani, i Moro, i Berlinguer, i Natta, gli Ugo La Malfa, gli Spadolini, i Lombardo, e perché no, i Craxi, e tanti, tantissimi altri meno conosciuti ma altrettanto bravi, rispettosi dello Stato, che hanno preso un Paese distrutto dalla guerra per farlo rivivere e renderlo quella nazione che, pur nelle difficoltà, rappresenta sempre un livello di eccellenza.

I prossimi giorni saranno decisivi per la nostra ripresa, avrà ragione chi riuscirà a tirarci fuori da questa situazione, molto dipenderà anche da noi, dalle scelte che sicuramente saremo chiamati a fare, dipende solo da noi individuare uomini giusti, se ancora ve ne sono. Non lasciamo il “mercato” in mano a nessuno, cerchiamo di essere noi a fare gli ingaggi giusti per vincere un campionato difficilissimo.

Lascia un commento