PANDEMIA. DOMANI SARA’ VERAMENTE UN ALTRO GIORNO?

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Forse non avevamo preso molto sul serio la situazione, oppure, la novità di quella parola ci aveva dato sensazioni esotiche e voglia di goderci la casa, certo sta il fatto che quei mesi di fine inverno del 2020 erano stati presi con uno stato d’animo contrastante, tra la voglia di reagire attraverso una solidarietà collettiva. Poi, quel lungo corteo di camions militari con il loro tragico carico, aveva scosso profondamente i nostri animi, ma è arrivato il bel tempo, tutto riprese a muoversi, il calo del morbo, aveva dato la sensazione di non essere, in fondo, così terribile. Scioccamente avevamo pensato che il peggio era passato, tutto sarebbe tornato nella normalità e, in effetti, tutto era normale, fatto salvo ciò che gli innumerevoli infettivologi continuavano a dirci: “la pandemia non è passata”, e noi a non ascoltarli, quello scorcio di 2020 era stata per i più, una lunga vacanza. 

La crisi di governo, il trambusto che ne deriva, non era cosa che ci riguardava più di tanto: Conte, i comitati tecnici, i ministri spesso a voler riprendere l’iniziativa su temi che poco interessano i molti, bisogna cambiare, non è il momento di affrontare certi problemi, stiamo uscendo da un dramma, forse è giusto cambiare.

Si affaccia di nuovo con maggiore irruenza e con volti nuovi il covid 19, questa volta siamo preparati ma non al peggio, in molti sono ancora a leccarsi le ferite, quel governo non regge, siamo in molti a chiedere di cambiare, la politica ci accontenta, la scienza riesce anche a darci una speranza di vittoria nei confronti di questa peste oscura, ci saranno i vaccini, il toccasana, ma, lo spirito non è più quello del precedente inverno, il commercio è allo stremo la ristorazione alla disperazione, siamo tutti stanchi, un’altra stagione e sarà l’ultima per tanti, il nuovo governo fa ciò che può, poco secondo chi soffre, arriva il Natale e siamo al coprifuoco, tutto continua peggio che mai e così la Pasqua, con il Paese in chiusura ermetica. Il governo cerca in qualche modo di tamponare le varie falle che si aprono, i vaccini ci sono ma con il contagocce, l’esasperazione e al limite, arrivano gli scontri con la polizia, c’è chi vorrebbe imitare gli USA, il cretino di turno si è travestito da Toro Seduto esponendo un bel paio di corna con le quali forse sono li a rappresentare la sua situazione familiare; l’attacco dei facinorosi è al Parlamento che mai come in questo caso è fuori dai giochi, il mazziere è il Governo verso il quale non mancano certo le tensioni, d’altra parte come può essere diversamente? un Governo che attraversa tutti i colori presenti nel Paese dalla destra alla sinistra con un Presidente che lascia litigare la politica a loro piacimento e lui cerca di tirare avanti per la sua strada con una manata di ministri messi nei punti che lui ritiene più utili per l’operatività che il suo governo deve avere. D’altra parte, non sono tempi di politica spicciola, la situazione è seria e si vede solo piccoli sprazzi di sereno funestato da questa maledetta pandemia che non sembra arretrare da quello spazio che si è conquistato.

Ormai si vive alla giornata, tutti con la speranza che il miracolo avvenga e una mattina ci si svegli con la preoccupazione di accompagnare i figli a scuola, di tornare agli autobus affollati che portano tutti al lavoro, a lamentarci per i prezzi delle zucchine, nell’attesa che arrivi la benedetta estate che con il caldo porta allegria e aria di vacanze vere.

BT