RISSA CONTINUA NEL GOVERNO OLTRE ALLO SCONTRO PD-RENZI (e Salvini se la ride e tratta con il PPE)

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Accendere la TV è una vera tristezza, quelle immagini di una città sommersa dalle acque del Tirreno, il disastro di piazza e della chiesa di San Marco, i negozi invasi dall’acqua, la disperazione di chi quel danno sta subendo il viso di quelle persone che non sanno se ce la faranno a risollevarsi da tanto disastro. Stringe il cuore a vedere le immagini di Venezia. che ricordano l’alluvione di Firenze, di quel 4 novembre del 1966: ma, qui è addirittura peggio,, per pura fortuna, non ci sono stati i morti che si registrarono nella città toscana, ma i danni alle opere d’arte e, soprattutto, alla Basilica di San Marco, rievocano un’Apocalisse. Sì, perchè Venezia è stata invasa dall’acqua di mare ed il salmastro corrode anche i marmi e le colonne ed a rischio è la stabilità di alcuni monumenti: Anche in quel 4 novembre fiorentino del 1966 ci fu un’onda altissima che colpì la splendida città lagunare ed anche allora i danni furono enormi, ma questa volta è ancor peggio e, forse, non ha tutti i torti Arrigo Cipriani , proprietario del famoso Harry’s Bar che se l’è presa con Conte, dicendo “perchè viene qui, aveva come ministro quel Toninelli che non ha fatto nulla”, chiaro riferimento alle lentezze sul Mose e sulla nomina del terzo commissario che appena insediato( era un carabiniere) è decaduto perchè al governo giallo-verde è subentrato il governo giallorosso che la ministra De Michelis ha oggi sostituito.
Ed ha, certo, ragione il presidente della Camera Fico a dire ” mettere in sicurezza il nostro territorio che vanta tesori inestimabili unici al mondo dev’essere una priorità”, ma avrebbe fatto meglio a dirlo al suo collega di partito ministro delle infrastrutture che non mi pare amasse molto fare ripartire i cantieri per i lavori pubblici: Ed è nel giusto Di Maio quando afferma : “Sul Mose errori, ma va terminato” , ma perchè non l’ha detto quando i grillini criticavano l’opera ?
Ora è fondamentale che tutti si uniscano per salvare Venezia prima che sia troppo tardi: E prima che la rissa continua che tormenta l’attuale governo porti ad una crisi , considerato che anche tre degli attuali alleati sembrano, in realtà, preferire il voto anticipato a Marzo od aprile, dopo il varo della manovra. Lo vuole Di Maio sempre più contestato nel Movimento 5 Stelle, lo vuole Zingaretti nello scontro frontale tra il Pd e Renzi per bloccare Italia Viva. E, a mio avviso, lo vogliono anche i renziani (compresi anche quelli rimasti momentaneamente tra i dem per conservare alcune posizioni) che si stanno stendendo sul territorio e con la loro campagna “no tax” nei confronti della manovra si faranno sempre più conoscere, Intanto hanno fatto un brutto scherzo agli ex-compagni di partito che oggi apriranno a Bologna la loro Assemblea Nazionale che si chiuderà domenica e che rischia di essere oscurata sui mass media dall’iniziativa che alle 15.30 ( tre ore prima di Bologna, Renzi farà a Torino dal titolo “Shock” per illustrare le proposte di Italia Viva per il rilancio della nostra economia senza, ovviamente, averne fatto cenno prima agli alleati di governo. Come se non bastasse , in una intervista a “La Stampa ” è andato giù duro nei confronti del Pd annuciando:”faremo ai dem quello che Macron ha fatto ai socialisti francesi: assorbirne il consenso per allargare al centro ed alla sinistra moderata: Il disegno è dichiarato ed io, nei prossimi tre anni lo realizzerò”.
Ovvia l’irata reazione di Zingaretti (“Renzi ci vuole logorare , ma non ci riuscirà”), degli orlandiani Monica Cirinnà e Michele Bordo (“La sinistra non si farà fregare da lui per la seconda volta”, ammesso che la sinistra esista ancora-ndr), di Stefano Vaccaro della segretaria nazionale Pd (“Ci vuole distruggere.Ma quale Macron, è Macrin”), di Enzo Foschi, vice-segretario del Pd laziale che ha espresso una preoccupazione condivisa da altri di sinistra, Matteo ha gettato la maschera, accarezza forse l’idea di allearsi a Salvini ?” Quest’ultimo riferimento è chiaramente collegata alla trattativa che la Lega sta facendo con il PPE, tramite grazie anche ai buoni uffici di Berlusconi e dell’ungherese Orban: Un incontro riservato con Dual, presidente uscente dei popolari europei ,sarebbe stato incoraggiante e non a caso Giorgetti ha fatto chiaramente intendere che vedremo Salvini con la Merkel a livello europeo.
C’è da stupirsi che in questa situazione, con il solo Pd che si trova a difendere il premier Conte come ha detto un pò stupito il capo delegazione dem nel governo, Franceschini, Zingaretti che l’alleanza giallorossa non voleva faccia più di un pensiero al voto anticipato ? Le emergenze note, quelle sopravvenute dall’Ilva a Venezia ed ai ricorrenti danni provocati in tutta Italia dal maltempo dovrebbero consigliare almeno una momentanea tregua. Lo vedo, però, difficile e questo fine settimana porterà qualche lume in proposito , compreso lo scontro,durissimo, tra il Pd ed il ministro grillino della Giustizia Bonafede sulla prescrizione: lui ne fa una questione di principio e minaccia la crisi se non si approverà la sua riforma della giustizia, mentre i dem dicono chiaramente se si va al voto loro la prescrizione così com’è la tolgono, votando la proposta di Forza Italia. Come corollario c’è anche Renzi che ha annunciato di non essere stato invitato al summit promosso dal premier Conte tra i big dell’alleanza e, comunque, lui a questi tavoli non va perchè “ho preso l’impegno – ha detto – con i 5Stelle che non avrei partecipato ad alcun tavolo. Loro hanno detto pubblicamente “faremo un governo purchè Renzi non partecipi alle riunioni. Ed io volentieri assecondo questa richiesta.” E secondo voi questi tre presunti alleati (Leu se ne sta tranquilla con il suo ministro, non previsto e nemmeno sognato) possono stare ancora molto insieme?