UNA BELLA PIAZZA VALE ALMENO DIECI AUTOLAVAGGI?

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Su un social avevo, timidamente,chiesto al Sindaco amico Stefano, se non fosse stato il caso, visto che si stavano iniziando dei lavori, di fare qualcosa nell’area ex distributore Agip/Eni, magari, di decorativo e qualificante per la cittadina.
Impropriamente, qualcuno si era sentito in dovere di rispondere alla mia richiesta mettendomi a conoscenza che quell’area era privata di proprietà dell’Eni. Non voglio entrare nel merito della risposta: da ex dipendente Eni, che mi risulti l’Ente Nazionale Idrocarburi, nei suoi scopi principali sono, la ricerca, la raffinazione, e la distribuzione dei prodotti petroliferi, non il lavaggio delle auto e tanto meno i parcheggi, ma, questo lo sanno anche i bambini della prima elementare ed anche quelli delle scuole d’infanzia. In ogni caso, credo di sapere, può darsi che sbagli, che per fare un autolavaggio siano necessari degli scarichi particolari di tipo industriale e tali scarichi non possano scaricare nello stesso impianto fognario della cittadina. Ma, questa è roba da tecnici, ciò che invece importa alla Comunità teresina sia l’impatto ambientale ed il decoro che un’area di quel genere possa e debba avere al centro del paese. Mi si obietterà che già c’era una stazione di servizio con autolavaggio, ebbene, credo di non averlo mai visto funzionare, ma se la stazione di servizio avesse mantenuto il suo motivo di essere, nulla da dire ma ridurre una delle aree più belle ad un autolavaggio, non è da Eni, non riesco ad immaginare il direttore della rete di distribuzione che autorizzi di ridurre la compagnia di bandiera a mettere le sue insegne su un autolavaggio spoglio e scarno (Mi sa che glielo chiedo).
E se questo centro meraviglioso per mettere a lustro un po auto paesane e non fosse appoggiato e amplificato se ancora non c’è, nella stazione di servizio esistente all’uscita del Paese? Così mi è venuta come un’idea balzana: no, in quell’area dove ci verrebbe una piazza meravigliosa o, anche una chiesa o, ancora, come propone la consigliera Matta, un’area di aggregazione giovanile? Macchè, meglio un autolavaggio, Santa Teresa ne sente moltissimo la necessità.
Non mi si venga a dire che l’Eni non è in concessione ma proprietaria di quell’area che, se anche lo fosse mi sembra che questa amministrazione abbia ormai una certa pratica per risolvere questi casi: se quell’area non rappresenta la pubblica utilità, almeno quanto l’ex area Esit ed anche le dune di Rena di ponente, per le quali vi è stato un plauso generale, nessuno escluso, perché, alla peggio, non si procede nello stesso modo? Tanto, uno più uno meno poco cambia anche economicamente, ma, almeno il paese avrebbe motivo di esultare ed allora, l’amico Stefano sarebbe sicuro che il suo sindacato rimarrebbe nella storia almeno per le cose belle che ha realizzato.
Avrà una risposta la cittadinanza di Santa Teresa in proposito? Non saprei dirlo, comunque, mi auguro che qualcosa si muova nel senso positivo, cioè, sulla bellezza di questo meraviglioso paese che non ha alcun bisogno di deturpazioni inutili.