UN GIALLO SULLA LETTERA A BRUXELLES MENTRE LA NOSTRA ECONOMIA RIMANE AL LUMICINO

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Giornate interminabili per la politica quelle che si stanno succedendo. Una cosa possiamo ben dire, tutto quello spirito,quella sicurezza, quasi arroganza che il giovane Di Maio aveva dimostrato nei giorni che precedevano le elezioni,hanno segnato un abbassamento dei toni, quegli insulti che sbatteva in faccia al suo concorrente lombardo, non si sa che fine hanno fatto e, neppure il risultato della Piattaforma Rousseau gli ha fatto riprendere quel sorriso a trentadue denti bianchissimi. Il sorriso c’è ancora non è ben chiaro, non si capisce bene se è di copertura per nascondere la delusione dei risultati o, per aver capito che Casaleggio e compagni vogliono fargli bere sino in fondo il calice amaro della cicuta. Personalmente opto per questa seconda ipotesi. Qualunque sia il pensiero di Grillo, Casaleggio, Di Battista, lo vedremo a breve, comunque, neppure l’uscita stizzosa sulla lettera fantasma che sembrava essere pronta per Bruxelles, lo affranca da un destino che avanza inesorabile.
La cronaca della giornata ci porta a constatare che la va Borsa giù, lo spread sempre più sù e il sottozero altro che crescita, con un debito alle stelle. E’ questo “l’anno bellissimo” che ci aveva promesso il premier per caso (speriamo sia pure di passaggio) Giuseppe Conte che si sente commissariato da Matteo Salvini e protesta, agitandosi. Mamma mia,dove sta la dignità di un uomo.
Che il leader della Lega giochi al rialzo per ottenere le leggi che vuole e, quindi, assottigliare ancor più gli “stellati” o dinnanzi al “no” grillino andare alle elezioni anticipate prima che il centro politico si riorganizzi, riportando al voto valido i moltissimi astenuti, e ridimensionando, così la Lega e Salvini che, Intanto si comporta come presidente del Consiglio di fatto e tanto per far comprendere l’antifona era stata resa nota la lettera del ministro Tria , senza consultare 5Stelle e Conte, risposta alla contestazione dell’UE.
Concordata con la Lega,era una missiva corretta , da governo che dialoga con Bruxelles e che osserva le regole: Leggete queste frasi :”Il governo sta avviando una revisione della spesa : Riteniamo che sarà possibile ridurre le previsioni di spesa per le nuove politiche di welfare nel periodo “020-“021″. E per far meglio comprendere quale sia il nuovo welfare si scriveva chiaro e tondo che si tratta del Reddito di cittadinanza e di Quota 100.” Nel prosieguo si annunciava che s’intende semplificare il sistema fiscale , riducendo anche le tasse , tenendo in ordine i conti in modo anche di non aumentare l’IVA:
Nessun scontro con l’UE, nessuna irritata risposta sovranista, ma una nota che avrebbe dovuto essere utile a rassicurare i mercati ed a soddisfare i Commissari europei. Il problema è che i grillini non ne sapevano niente e non sono affatto d’accordo di tagliare Reddito e Quota 100: L’aveva detto sul web con tono risentito il confermato capo politico del Movimento 5Stelle.
“La lettera preparata dal ministroTria con la Lega :M5Stelle non ne sa nulla: Non ce ne siamo occupati noi, non è stata condivisa da noi. Sicuramente noi non tagliamo le spese sociali, nè il Reddito, nè Quota 100. Questa scelta è incomprensibile richiede delle spiegazioni, occorre un vertice di maggioranza per riscrivere la lettera, non si torna al governo Monti, alle lacrime e sangue dell’austerità”.”
Pareva una clamorosa rottura , il testo della lettera aveva il tono dell’ufficialità anche perchè era stata comunicata anche dall’agenzia Ansa: All’improvviso, la smentita del Ministero dell’Economia che , in un comunicato, definiva infondate “le notizie stampa che anticiperebbe i contenuti della lettera che il ministro Tria si appresta ad inviare sono lontane dalla realtà'”.
E’ un vero e proprio giallo ,ma al momento in cui scrivo tutto lascia supporre che la lettera sia stata realmente scritta con il placet non solo di Salvini, ma di tutti i big leghisti ( compreso Giorgetti sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) che per quasi due ore sono stati a colloquio proprio con Tria come informa un comunicato della Lega, nel quale si definisce il colloquio amichevole e positivo:. L’irata reazione di Di Maio hanno consigliato la smentita , ma il,vecchio contenuto rimane e dimostra che Salvini , che aveva registrato il no di Orban a fare insieme un gruppo europeo sovranista, intende stare, sul momento, in surplace nei confronti di Bruxelles sia per vedere quale maggioranza si farà nell’UE , sia per non irritare troppo chi dovrà decidere quale Commissario dare all’Italia:
Di certo c’è che ormai è guerra aperta tra Lega e M5Stelle , con i due alleati alla ricerca di un pretesto per provocare la crisi addossando la colpa all’altro: La situazione economica, sempre più preoccupante, e la prospettiva di una manovra economica lacrime e sangue non consiglia certo di stare al governo: Meglio un esecutivo di emergenza che vari il bilancio e prepari le elezioni anticipate a marzo. Non è che il composto gruppo di big, riunito il sabato prima del voto europeo in una ex-scuola in fondo a Viale Tirreno , non preparavano qualche nome da consigliare al Presidente Mattarella? Trattandosi – e cito solo alcuni dei presenti – di Cottarelli, Prodi, Monti, con giornalisti come Costanzo, e Mentana non ci sarebbe da meravigliarsi.