DOPO LE SUE STRANE PROPOSTE, FIORAVANTI DIMETTENDOSI DA MINISTRO RECUPERA LA SUA FACCIA

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In questo scorcio di feste natalizie non si fa che esprimere varie supposizioni, il gesto di Fioravanti di sicuro le aumenta, al punto che, sembrerebbe che Zingaretti riponga le sue speranze in un Conte-ter con il premier targato soprattutto PD. Forse il leader dem dimentica che i sogni svaniscono all’alba.
Torniamo sulla terra. Chi non ha criticato il Ministro della Pubblica Istruzione Fioravanti? Mi riferisco alle sue stravaganti dichiarazioni non da uomo delle istituzioni , ma da estremista di sinistra , una specie di ultrà di Serge Latouche della “Decrescita serena” che tutto è meno che serena. Invece, ora mi congratulo per il suo gesto, perchè il governo non ha dato nella manovra alla Scuola, all’università, alla formazione e alla ricerca almeno i tre miliardi di euro necessari per affrontare la grave emergenza in un settore fondamentale di una società, uno Stato, una comunità. L’aveva detto e ripetuto, ma non creduto. E lui, fors’anche per la diretta esperienza di non avere avuto una cattedra universitaria in Italia, ottenendola a Pretoria in Sud Africa, segno che i titoli li avrebbe avuti, pensando alle molte, troppe, intelligenze costrette ad andare all’estero, si è dimesso a Natale.
C’è chi lo critica perchè le Camere sono chiuse ed ha colto tutti di sorpresa, mai nessun ministro nella storia politica della nostra Repubblica s’è mai dimesso nel periodo natalizio. Si dimentica, però, che proprio scegliendo il Natale ha dato maggior risalto al suo gesto che è , sì, clamoroso, ma conferma la gravissima insensibilità di chi ci governa nei confronti di un settore fondamentale di uno Stato, perchè determinante per il futuro di una società dove la cultura è diventata un settore trainante anche per l’economia.
Fioravanti era un grillino sui generis, ossia imprestato ai penta stellati, ora rimarrà parlamentare (ma quanto durerà la legislatura?) per continuare la sua battaglia, ed un quotidiano ha annunciato che farà un suo gruppo autonomo a sostegno del governo per poi costituire un nuovo partito.
Speriamo non rovini il suo bel gesto fondando un nuovo e piccolo movimento politico. Ne abbiamo già troppi, nati, talvolta, per interessi personali e quotati, sin ora, all’1, massimo 2%.
Una cosa, comunque, è certa : Fioravanti ha dato un altro brutto colpo ai giallo-rossi e, in particolare, ai grillini dove, secondo una notizia di stampa, Di Maio avrebbe creato una schiera di suoi dirigenti per spiare i parlamentari grillini, soprattutto quelli del Senato che potrebbero dire addio al Movimento attratti dalla sirena salviniana od anche reanziana.
Di certo per il governo sarà un gennaio di fuoco e tutti i sondaggi -per quel che valgono- dicono che la maggioranza degli italiani ritiene che il Conte-bis abbia vita breve: Stai a vedere che si va ad elezioni anticipate in primavera. Stai a vedere che questa ci si azzecca? Tutto sta che Renzi abbia fatto bene i suoi calcoli per spegnere il sonno fantasioso di Zingaretti.