“l’inizio della marcia verso la libertà” !!??

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Da qualche parte ho letto che la candidatura a sindaco di Olbia di Gianni Giovannelli rappresenti “l’inizio della marcia verso la libertà”.
Queste parole fanno parte di una dichiarazione del consigliere regionale Matteo Sanna.
Non se ne abbia a male il Sig. Giovannelli, ma, dovete credermi, io mi sento libero a prescindere dalle sue fortune politiche, peraltro, mai avare nella sua carriera.
Certo, ad una attenta analisi, un pò di coerenza non avrebbe fatto difetto neppure in questo caso. Perché dico questo? Passare dal Fronte della Gioventù, alla Democrazia Cristiana,al MSI, a Forza Italia e quindi al PdL, con una strizzatine d’occhio all’UDC, non fa ben pensare. Se poi si passa a quell’accrocco, il cui ispiratore sembra voglia essere attribuito al nostro Matteo Sanna, cioè, quella specie di friccandò che scorre spensieratamente da quattro fascistelli di mezza tacca sino ai vendoliani locali, allora la coerenza diventa un obbligo.
Torniamo alla dichiarazione del nostro Sanna, che poi è l’oggetto del discorso: se la premessa succitata è la libertà che mi propone Matteo, voglio rimanere oppresso, voglio vivere recluso in questa valle recinta da un filo spinato immaginario che chiude la nostra bellissima Gallura. L’auspicio è che lui, l’amico Matteo, rimanga fuori, magari a fare il guardiano, noi galluresi continueremo a vivere tranquillamente in questa magnifica oppressione.
Che invenzione il ciuccio per i lattanti, glielo metti in bocca e stanno zitti.