PERCHE’ DA ISCRITTO AL P.d.L.,MEMBRO DEL COORDINAMENTO PROVVISORIO CITTADINO, EX COMPONENTE DELLA DELEGAZIONE PER LA FORMAZIONE DELLA LISTA PER LE ELEZIONI COMUNALI, NON VOTO PER IL CENTRO DESTRA

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Forse ai molti non interesserà perché ho lasciato la “delegazione” del P.d.L. nella trattativa per la composizione di una lista di Centro-destra per le elezioni amministrative del 30 maggio 2010.

Lascio e la posizione che assumo nei confronti di quanto attivamente ho contribuito a creare è stata profondamente ferita nei principi fondamentali che regolano l’etica e le norme non scritte del vivere civile.

Amo troppo il paese che mi ha adottato per tacere.

Dico questo assumendomi tutte le responsabilità personali di quanto scriverò di seguito.

La prima risposta che do a me stesso è:

mi vergogno di essere stato anche io artefice della creazione di un mostro senza testa;

mi vergogno e la mia coscienza si ribella di fronte alle nefandezze che sono state perpetrate in nome e per conto della non politica, o meglio, di una politica “alla amatriciana” che vuole mascherare dietro una figura di un falso perbenismo, l’incapacità latente e la caparbia ottusità insita nel proprio essere;

mi ribello e mi allontano perché non posso accettare di essere indicato come complice di azioni che toccano e feriscono profondamente la persona in nome di quella politica che è lontana dal loro mondo, quella politica che colpisce alle spalle l’alleato, mentre tutti stanno a guardare, attenti che poi non tocchi a loro la stessa sorte;

lascio per non rinunciare ad essere me stesso, perché non accetto e non condivido le discriminazioni rivolte verso nessuno, alleati o avversari;

lascio perché trovo inaccettabile che si riproduca una riedizione in negativo della vecchia maggioranza, magari facendola passare come lista di rinnovamento;

lascio perché trovo ingiusto che tutte le colpe di immobilismo ed incapacità dell’amministrazione uscente siano addossate solo al sindaco mentre i partecipanti alla nuova lista mantengano ancora la carica di assessore, dal capolista in poi.

Non posso augurare un “in bocca al lupo” alla capolista perché non si può pensare di condurre una coalizione ponendo veti su esseri umani e offendendo la dignità dei partiti che dovrebbero sostenerla. Se gli augurassi di vincere farei un cattivo servizio alla Comunità.

La sig.a Careddu ha fallito nell’incarico che gli era stato affidato dai partiti che formavano la coalizione (P.d.L., P.Sd’Az., Riformatori Sardi) quando ha voluto “motu proprio”, estromettere un partito di quella coalizione. E non è sufficiente giustificarsi ora anche se quel partito è rientrato nella coalizione, dimostrando il senso di responsabilità a lei sconosciuto.

Lascio  per coerenza ai principi di correttezza ed onestà intellettuale, ai valori che hanno sempre segnato tutti i momenti, facili e meno facili che hanno seguito i passi della mia vita. Lo faccio con coscienza, assumendomi tutte le responsabilità e mettendoci direttamente la mia faccia. Lo faccio pubblicamente perchè  i cittadini che non conoscono i retroscena, sappiano e giudichino. Lascio perché non potrei dare il mio consenso a chi non stimo sul piano politico. Lascio invitando coloro che mi leggono di valutare bene su chi riporre la loro fiducia.

Io darò il mio voto a coloro che dimostreranno coerenza e serietà, quindi, volontà di ben amministrare questo paese lasciato in stato comatoso da una amministrazione inconcludente ed incapace, i cui componenti li ritroviamo in una lista ben definita.

Per rispetto delle Istituzioni, coerenza e solidarietà darò il mio voto per l’elezione del Consiglio Provinciale al candidato del Partito Sardo d’Azione.

Beppe Tusacciu

 

S. Teresa G., 30.04.2010

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